Scavi di libertà in Iraq – Fotoracconto

Cosa c’entra l’heritage, l’archelogia o meglio la salvaguardia del patrimonio culturale, materiale ed immateriale, con i diritti umani e le libertà?

E’ questa la domanda che ha fatto da filo conduttore alle giornate di Scavi di libertà in Iraq che si sono svolte a Padova insieme a Saman Kareem, presidente Walking Arts NGO, Emiliano Barletta archeologo e fumettista, Michele Sganga collaboratore artistico del Professor Franco d’Agostino, Claudio Calia fumettista e Luca Chiavinato, direttore di Walking Arts NGO.

Tra incontri pubblici, all’Università, nelle scuole abbiamo discusso assieme di come il passato, le diverse radici culturali e religiose troppe volte vengono usate per motivare, incentivare, rafforzare la tendenza a rinchiudersi in meccanismi identitari e a scontrarsi con chi è diverso. Questo succede in Iraq e in tutto il mondo.

Al contrario la preservazione del patrimonio culturale, materiale ed immateriale può assumere una funzione positiva, offrendo alle diverse comunità un’occasione di legame con il proprio territorio, scoprendone aspetti a volte sconosciuti. Il proprio passato, le proprie radici, sono aspetti che, una volta conosciuti, possono essere socializzati e condivisi favorendo relazioni e scambi tra realtà diverse. Senza dimenticare che un’attenzione rinnovata al proprio patrimonio culturale, materiali ed immateriale, può creare inedite opportunità lavorative.

Sono queste riflessioni che hanno spinto Walking Arts – Art, Culture & Heritage NGO a provare nuove sfide. E’ in corso un progetto, in collaborazione con l’Università di Udine, nel quale Walking Arts NGO coordina la formazione di giovani come guide locali, all’interno di un percorso di turismo archeologico ecocompatibile, fruibile sia da iracheni che da stranieri. Si sta elaborando un progetto in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, nell’area archeologica a sud dell’Iraq, quella di Nassyria, in cui Walking Arts NGO si occuperà di inserire nel Museo virtuale una parte specifica dedicata al recupero e alla salvaguardia delle tradizioni, gli strumenti, le melodie, in via di sparizione, delle Marshland, paludi tra Tigri e Eufrate.

La vocazione alla sperimentazione è sempre stata alla base dello sviluppo di Walking Arts NGO, che ormai ha consolidato in Iraq l’Ensemble musicale Mshakht, un gruppo di giovani che opera con la musicoterapia, lo studio di registrazione a Duhok e ha avviato con successo l’apertura dell’Accademia delle Arti a Bassora.

Da queste esperienze si è capito come interdisciplinarità, sinergie e creatività possano realmente aprire nuovi cammini per cambiare in profondità il futuro di un paese, perennemente in bilico tra conservazione e deflagrazione come l’Iraq.

Negli incontri fatti all’interno di Scavi di libertà un tassello importante è stata la presentazione del nuovo progetto portato avanti da Claudio Calia, il libro a fumetti “Looking for Kamaran”, che racconta in maniera approfondita la storia umana e professionale del fotografo di guerra iracheno Samaram Majim, rapito dall’Isis nel 2014.

Si è potuto così aggiungere un altro tassello, quello del linguaggio fotografico, al caleidoscopio di iniziative che attraverso i linguaggi artistici stanno facendo vivere e crescere un’altro Iraq.

Musica, fumetti, arti visive, fotografia, salvaguardia del patrimonio culturale sono parte delle molteplici forme dei linguaggi artistici con cui le giovani generazioni irachene contribuiscino ad ampliare spazi di libertà, a conquistare nuovi diritti, ad affrontare temi scottanti.

Scavi di libertà è stato un altro passo nel rafforzare il legame tra la comunità locale padovana e l’Iraq, affrontando assieme problemi e sperimentazioni che rendono vicino anche chi è lontano.

FOTO RACCONTO

20 marzo 2024 Padova

Incontro all’Università al Corso di laurea triennale in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani.

Con la partecipazione di Saman Kareem, Luca Chiavinato, Michele Sganga si è discussa l’attuale situazione in Iraq, l’utilizzo del passato in chiave identitaria e divisiva nei contesti di guerra, l’importanza di ampliare le varie forme in cui promuovere la cultura dei diritti e della coesistenza sociale.

Incontro con Francesca Benciolini – Assessora Pace, Diritti Umani e Cooperazione internazionale Comune di Padova.

Saman Kareem, Luca Chiavinato, Michele Sganga e Claudio Calia hanno aggiornato sui progetti in corso in Iraq e sulle sinergie in atto con istituzioni universitarie italiane e strutture internazionali.

Incontro pubblico al Parco degli Alpini

I contributi di Saman Kareem, Luca Chiavinato, Michele Sganga, Claudio Calia e Emiliano Barletta e le domande dal pubblico hanno permesso di approfondire quel che sta succedendo in Iraq, l’importanza dell’art/attivismo, i progetti in corso di Walking Arts NGO e l’importanza della salvaguardia del patrimonio culturale come arricchimento delle comunità per costruire relazioni positive basate sul rispetto reciproco.

Esibizione musicale

Saman Kareem, Luca Chiavinato hanno suonato assieme a Sergio Marchesini di New Landscapes, quartetto padovano che ha collaborato in più occasioni con i musicisti iracheni e alla cantautrice Chiara Patronella, che ha cantato un brano del nuovo CD “Non è follia” del professor Franco d’Agostino.

21 Marzo 2024 Padova

Incontro al Liceo Artistico Pietro Selvatico

Gli interventi di Saman Kareem, Luca Chiavinato, Claudio Calia e Emiliano Barletta hanno permesso ai giovani di conoscere la realtà irachena, di comprendere come il passato venga usato oggi in chiave divisiva mentre invece la conoscenza delle proprie radici può essere alla base di relazioni di rispetto delle differenze e di approfondire come la cultura dei diritti umani e della pace si costruisca in maniera sinergica attraverso linguaggi multipli, a partire da esperienze innovative anche in contesti di guerra.

* Incontro all’Università presso Scholars at Risk Studenti Advocacy Seminar

Il dialogo, svolto in inglese, con la partecipazione di Saman Kareem, Luca Chiavinato e Claudio Calia è stato arricchito dal video intervento di Tamim Badran si è incentrato sulle potenzialità dei linguaggi artistici nel campo della difesa e salvaguardia dei diritti umani, argomento di particolare interesse per gli studenti e studentesse stranieri che partecipano al corso.

Intervento Tamin Badram

Incontro presso Libreria Zabarella

La presentazione live e in diretta web del progetto “Looking for Kamaran” con l’autore del volume a fumetti Claudio Calia e Emiliano Barletta ha permesso di far conoscere la storia del fotografo di guerra iracheno Samaram Majim, rapito dall’Isis nel 2014, approfondire lo sviluppo della formazione di professionisti del linguaggio fotografico in Iraq e aggiornrae sulla scena del fumetto iracheno.

22 Marzo 2024

Incontro al Liceo Artistico Pietro Selvatico

Saman Kareem e Luca Chiavinato hanno approfondito le potenzialità dei linguaggi artistici a fini sociali, partendo dall’esperienza di Walking Arts NGO, raccontata in maniera multimediale.

Un grazie a chi ci ha sostenuto e ci ha permesso di svolgere le varie iniziative.

Scavi di libertà in Iraq è un progetto coordinato da Associazione Ya Basta Caminantes ODV – Partners: Walking Arts – Art, Culture & Heritage NGO, Walking Arts APS e Oblò APS.

Con il contributo del Comune di Padova – Assessorato Pace, Diritti umani e Cooperazione internazionale 

Il progetto si inserisce nell’Obiettivo 16 – Agenda 2030


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