Mercoledì 30 novembre 2022 alle ore 18.30 presso Spazio Stria Piazza Gasparotto a Padova
Esperienze di condivisione attraverso i linguaggi artistici oltre ogni confine.
Storytelling live sull’Iraq – Artisti padovani con Walking Art
Luca Chiavinato, musicista
Claudio Calia, fumettista
Sergio Marchesini, musicista
Chiara Patronella, cantautrice
Francesco Fabiano, esperto audio
Valeria Fabris, regista
Devisri Nambiar, operatrice sociale
raccontano attraverso suoni, immagini ed illustrazioni la prima edizione di Walking Camp – Art Trip festival, primo Festival delle Art Indipendenti in Iraq, l’intensa esperienza di musicoterapia nel carcere di Erbil e nei campi profughi.
Iniziativa con il contributo del Comune di Padova – Assessorato alla Pace, Diritti Umani e Cooperazione Internazionale
All’interno dell’obiettivo 16 Pace, giustizia e istituzioni forti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Organizzata da Associazione Ya Basta Caminantes ODV
Partner:
Walking Arts NGO – Art, Culture & Heritage con sede a Duhok in Iraq con cui sono stati realizzati i contenuti che verranno socializzati.
Walking Arts APS, associazione creata da artisti padovani iscritta che ha coordinato le attività tra Padova e l’Iraq
Oblò APS, associazione per la promozione del linguaggio dei fumetti
L’iniziativa sarà trasmessa on line e resa disponibile nei social network.
Cosa lega Padova all’Iraq?
Nel corso del 2022 si è rafforzato ed ampliato il rapporto tra la città di Padova e l’Iraq grazie al protagonismo diretto di numerosi artisti ed artiste della nostra città nella collaborazione con Walking Arts NGO, associazione nata in Iraq.
Una relazione iniziata diversi anni fa che nei due anni segnati dall’emergenza sanitaria del Covid 19 si era mantenuta pur tra molte difficoltà. Finalmente nel 2022 si è potuto ricominciare ad incontrarsi dal vivo e non solo on line.
Nel giugno 2022 con la presenza di una delegazione di artisti padovani si è svolto a Sulaymanhya la prima edizione di Walking Camp – Art Trip Festival, primo Festival delle Art Indipendenti in Iraq.
Una settantina di artisti iracheni, organizzati in dieci delegazioni locali da Baghdad, Tikrit, Piana di Ninive, Erbil, Duhok, Sulaimanhya. Kirkuc, Najaf, Halabja, Bassora hanno progettato e realizzato assieme ai padovani Sergio Marchesini, musicista curatore di colonne sonore, Chiara Patronella, cantautrice, Claudio Calia, fumettista, Francesco Fabiano, esperto audio, Valeria Fabris, regista, coordinati dal Maestro Luca Chiavinato, Direttore dei programmi internazionali di Walking Arts NGO e Musician for Human Rights, questa inedita occasione di incontro e scambio.
La collaborazione non si è esaurita nell’evento del Festival ma in tutto il 2022 si sono svolte attività, che hanno rappresentato un’occasione per gli artisti padovani di condividere le proprie conoscenze con i giovani artisti iracheni, creando un flusso in cui tutti hanno potuto arricchirsi.
Una sorte di sovvertimento della normale relazione tra formatore e beneficiario a favore di una esperienza reciproca di condivisione e crescita.
Particolarmente intensa in questo percorso è stata l’esperienza di lavoro comune nelle carceri irachene, basata sulla musicoterapia e lo sviluppo della scena comics.
Perchè lo storytelling live?
Si è scelto di partire nella creazione della serata dagli elementi base della progettazione collegata alla tecnica dello storytelling. Brevemente si può dire che lo storytelling si caratterizza per la ricerca di comunicare una vicenda, una storia a partire dalla propria esperienza per cercare di far breccia nell’emotività, attraverso contenuti coinvolgenti, capaci con poche parole di trasferire molti concetti, di muoversi ad un ritmo adeguato alle modalità narrative che possano costruire una storia che genera “un mondo”.
Nella serata la voce narrante non è singola ma collettiva.
A voler raccontare la forza della relazione tra la comunità di Padova e l’Iraq non è un singolo personaggio ma diversi artisti che utilizzeranno i loro linguaggi espressivi.
Una sfida nella sfida.
Usare i linguaggi dell’arte per valorizzare le potenzialità dell’arte nel campo dei diritti umani e della cooperazione.
Attraverso la narrazione multimediale con contributi video, esibizioni musicali live, illustrazioni a fumetti saranno trattati diversi temi come il protagonismo dei giovani artisti iracheni nell’ampliamento di spazi di libertà e diritti, il ruolo delle donne, le esperienze di utilizzo dei linguaggi artistici in contesti difficili come il carcere.
Cosa si vuole raccontare?
La serata vuole contribuire a diffondere la cultura dei diritti umani valorizzando l’esperienza di utilizzo dei linguaggi artistici in contesti difficile e complessi come quello dell’Iraq ma anche a casa nostra.
Far conoscere l’esperienza delle artiste ed artisti iracheni permette di riflettere su come la definizione di difensori dei diritti umani non possa essere limitata ad alcune figure professionali, particolamente sotto attacco come giornalisti, avvocati, ambientalisti etc … ma anche a donne e uomini che in innumerevoli e diverse attività difendono i diritti e si battono per il loro allargamento.
Da questo punto di vista l’esperienza di Walking Arts NGO, le molteplici attività che si svolgono in Iraq, dalla gestione del Coworking Artistico a Duhok all’animazione attraverso la musicoterapia con i minori rifugiati, sfollati, con i detenuti, gli anziani, le donne sono un costante lavoro di difesa dei diritti. Un operato che porta a rischiare censure, possibilità di repressione in una società in cui le libertà e i diritti sono calpestate, come attestato da innumerevoli rapporti di organizzazioni nazionali ed internazionali.
La relazione artistica tra Padova e l’Iraq dimostra che la cooperazione non può essere delegata ad “esperti del settore” ma invece può essere agita da ognuno a partire dalle proprie attitudini e specificità, rappresenta un contributo alla crescita collettiva delle fome della cittadinanza attiva.
In un momento storico come quello che viviamo, attraversato da drammatici contesti di guerra, da crisi generali globali l’importanza di considerare la cooperazione una componente essenziale della vita di una comunità locale rappresenta una risposta positiva alla tensioni di chiusura ed egoismo sociale che attraversano ogni dove.
La serata si svolge presso Spazio Stria in Piazza Gasparotto a Padova, una realtà impegnata nei percorsi di rigenerazione urbana dell’intera zona.
Per informazioni sulla serata
Associazione Ya Basta Caminantes NGO
padova@yabasta.it