Parigi teatro delle stragi perpetrate dall’orrore dell’integralismo religioso islamico, tra pochi giorni ospiterà la COP 21 (Conferenza Onu sul cambiamento climatico).
Cambiare il sistema e non il clima diventa quanto mai necessario per opporsi alla barbarie, affermando l’urgenza di un altro modello di sviluppo basato sulla giustizia sociale ed ambientale.
L’Isis, i suoi sponsor pubblici e non (dall’Arabia Saudita alla Turchia di Erdogan, alle organizzazioni dell’islam politico) propugnano un tecnologico medioevo oscurantista, che si basa sulla distruzione, non esitando a fare terra bruciata delle libertà, della vita, del territorio e delle risorse naturali.
Da parte nostra la capacità di rispondere con forza deve accompagnarsi alla costruzione di un alternativa al modello di sfruttamento del pianeta, delle risorse, della vita stessa, che è alla base dei conflitti che vedono vecchie e nuove potenze contendersi il controllo geopolitico dall’Asia all’Africa e non solo.
Fermare la devastazione dell’estrattivismo, cambiare modello energetico, difendere le risorse, opporsi alle false soluzioni del cambiamento climatico (geoingegneria, carbon credit etc ,,) non sono optional ma scelte necessarie per contribuire ad un futuro diverso per tutti contro ogni integralismo ed autoritarismo.
Ne discuteremo all’interno della Rassegna Oblò lunedì 16 novembre.
PROGRAMMA DELLA SERATA DEL 16 NOVEMBRE
Oblò – Rassegna di docufilm e graphic novel
promossa da GVC, Associazione Ya Basta – Caminantes ed Edizioni BeccoGiallo
Secondo approdo:
16 novembre 2015 ore 21.00 presso Multisala Astra Via T. Aspetti Padova
Difendere la terra
La sfida necessaria ed improcrastinabile ai cambiamenti climatici verso le mobilitazioni a Parigi in occasione della Cop 21: mobilitazioni locali e scenari globali.
L’appuntamento a dicembre del vertice Onu sui cambiamenti climatici a Parigi si sta avvicinando. Al di là delle molte dichiarazioni verbali d’impegno serpeggia già la convinzione che anche in questo caso non verranno presi impegni vincolanti per fermare radicalmente il cambio climatico, attraverso il blocco reale delle emissioni. Troppi interessi, speculazioni e veti incrociati affollano l’orizzonte. I movimenti per la giustizia sociale ed ambientale si preparano a mobilitarsi per affermare che è ora di cambiare il sistema e non il clima.
Nel nostro paese numerose esperienze si battono contro l’estrattivismo selvaggio, lo sfruttamento del suolo, la distruzione ambientale e per difendere i beni comuni, rappresentando un argine a vecchi e nuovi progetti devastanti, come le trivelle nell’Adriatico.
Saldare le lotte, le mobilitazioni locali con chi in tutto il mondo resiste può aprire la strada, oggi più che mai, alla costruzione di un’alternativa sociale complessiva.
Con Andrea Ragona – Legambiente Padova, ne discutono: Marica Di Pierri – A Sud, Cdca – e Luigi Iasci – Coordinamento No Ombrina.
Video intervista esclusiva con Naomi Klein, autrice di “Una rivoluzione ci salverà. Perchè il capitalismo non è sostenibile”.
In diretta disegni di Marta Gerardi autrice di Terre Perse
Con il contributo di Alessandro Punzo del Comitato Due Sì per l’acqua bene comune Padova e provincia e Roberto Marinello del Comitato Difesa Alberi e Territorio
Serata organizzata in collaborazione con Legambiente Padova
PROIEZIONE DI:
NERO D’ITALIA
di Valeria Castellano – distribuito da Distribuzioni dal basso | Italia | 2013 | 52’
In Basilicata si produce l’80% dell’oro nero italiano. È la regione che paga il prezzo più alto, in un Paese che è il paradiso fiscale per le trivelle.
In Italia le tasse sono le più basse al mondo e, grazie a un sistema di esenzioni, molti riescono a non pagarle. Nero d’Italia è un viaggio nelle valli del petrolio.
Valeria Castellano è nata a Cosenza nel 1984. A 18 anni si trasferisce a Milano dove si laurea in giurisprudenza all’università Luigi Bocconi. Dopo aver frequentato la scuola di giornalismo Almed, inizia a lavorare per Tele Lombardia e per Mediaset r.t.i.. Collaboratrice e autrice di numerosi programmi televisivi, il video giornalismo indipendente è la sua grande passione. A dicembre 2011 realizza per la Regione Lombardia “Le voci del disastro”, un reportage su un disastro petrolifero. Nero d’Italia è il suo primo lungometraggio.
TERRA PERSA. STORIE DI LANDGRABBING IN SARDEGNA
di Michele Mellara, Alessandro Rossi | Italia | 2015 | 30’
Le voci dei comitati di protesta che combattono in tutta la Sardegna con passione ed amore contro le molte operazioni speculative che tolgono una parte consistente del territorio della regione all’agricoltura, a causa della realizzazione senza alcun rispetto per il territorio di basi militari, wind farms, impianti fotovoltaici e termodinamici.
Michele Mellara e Alessandro Rossi lavorano con una buona dose di eclettismo nel cinema, nel documentario creativo, nel teatro e nella creazione di eventi. Entrambi si laureano con lode al DAMS di Bologna; Mellara si diploma anche alla London Film School nel 1997. Dal ’91 al ‘95 lavorano soprattutto in teatro contribuendo a dar vita al teatro della polvere. Tra le regie teatrali più importanti: 1929 e Stanze Concrete, Upside Down Circus e Mosca Petuski 125 Km, rappresentati in molti importanti Festival. Insieme dirigono il film Fortezza Bastiani (2002) che ottiene vari riconoscimenti. Dal 2003 si concentrano sulla scrittura e la regia di documentari, tra cui Domà – Case a San Pietroburgo (2003), Un metro sotto i pesci (2006), La febbre del fare (2010), God save the green (2013).
Tutte le serate si svolgeranno alla Multisala Astra Via Tiziano Aspetti – Padova
Per info e contatti: rassegnaoblo@gmail.com