Per tre giorni, attorno alla data dell’8 marzo, il Caracol di Morelia in terra zapatista nel Chiapas, Messico si è riempito di migliaia di donne.
Donne indigene zapatiste di diverse generazioni, di diverse zone insieme a donne messicane, latinoamericane e di ogni parte del mondo.
Tre giornate intense volute dalle zapatiste come un momento di conoscenza, condivisione ma anche di balli, musica e gioco.
Lo sforzo fatto dalle donne zapatiste è stato immenso nell’organizzare al meglio ogni aspetto della vita comune e nonostante questo, con la loro proverbiale onestà e limpidezza nel comunicato finale hanno trovato le parole per chiedere scusa “se qualcosa non è andato bene”.
Ma tutto è andato bene, come doveva andare.
Quando un’iniziativa così forte parte da chi butta il cuore sempre oltre l’ostacolo, come fanno da sempre nelle comunità zapatiste, questa carica vitale si sente.
Ed questa energia positiva, questa determinazione collettiva, questa ricerca di andare avanti, di mettersi in gioco che rende l’esperienza zapatista per certi versi unica.
Le zapatiste e gli zapatisti non sono un modello da esportare, non sono la soluzione a tutta la drammatica complessità del presente. Sono però con intelligenza, passione, etica e sorriso compagne e compagni che ci provano realmente, giorno dopo giorno a cambiare il proprio presente.
Per questo occupano uno spazio particolare per noi, lo spazio dell’imprevedibile ma al tempo stesso del possibile.
Il Primo Incontro Internazionale Politico, Artistico, Sportivo e Culturale delle donne che lottano è un’altro pezzo incastrato nel continuo ed infinito puzzle fatto di organizzazione e resistenza che la comunità zapatista tutta, da chi è insurgentes a chi è miliciano a chi è autorità a chi è base d’appoggio, da chi è donna a chi è uomo, da chi è vecchi@ o giovane continua a costruire perchè “un altro mondo è possibile”.
Parole a nome delle donne zapatiste lette all’inizio dell’incontro
Parole a nome delle donne zapatiste lette alla conclusione dell’incontro
Materiali originali disponibili presso:
Caminantes – Centro Studi e Documentazione sul Messico e l’America Latina
Napoli – Largo Banchi Nuovi NAPOLI Mail: csdm-caminantes@yabasta.it