Cosa c’è da sapere sugli OGM frutto della biologia sintetica.
“Abbiamo il diritto di sapere se il nostro cibo è geneticamente modificato
Dana Peirls. Amici della terra.
Gli organismi geneticamente modificati, OGM, sono nel nostro cibo da vent’anni, ma recentemente stanno cambiando.
Le corporations ora stanno alterando la loro natura in maniera più innovativa e rischiosa.
Possono cambiare le specie sopprimendo i geni, attivandoli, spegnendoli o addirittura creando nuove intere sequenze di DNA al computer.
Alcune corporations stanno facendo tutto questo con la biologia sintetica: è un nuovo campo dell’ingegneria genetica che produce composti artificiali che odorano come sostanze familiari ma in realtà non vengono da risorse naturali.
Noi definiamo tutto questo ingegneria genetica estrema o OGM 2.0.
Gli OGM 2.0 stanno già arrivando nel cibo e nei prodotti cosmetici, ma non sono etichettati e possono addirittura essere marcati comenaturali.
Tra gli ingredienti della biologia sintetica, già nei prodotti o nella fase di preparazione, ci sono versioni sintetiche di vaniglia, zafferano, stelvia, olio essenziale di rosa, patchouli, idratanti a base di esqualene e sostituti di prodotti animali.
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Questa guida contribuisce a riflettere sulle preoccupazione riferite a questi prodotti e a evitare i prodotti frutto della biologia sintetica.
Per visualizzare le liste dei prodotti ed ingredienti della biologia sintetica vedi: www.synbiowatch.org.
olio di colza, modificato geneticamente: si cancella una piccola sezione di DNA per cambiare la pianta della colza e farla resistere ai pesticidi. Alcuni sostengono che questo trattamento non sia OGM poiché il DNA è eliminato piuttosto che aggiunto, anche se è stato modificato artificialmente
stelvia frutto di biologia sintetica: una lievitazione geneticamente modificata produce una sostanza che si trova nella stelvia. Questo prodotto, chiamato Eversweet, può essere venduto come naturale o etichettato comederivato dalla fermentazione
mele con geni silenziati: viene disattivato un gene alle mele per impedire che ossidandosi diventino marroni. La vendita delle mele OGM è stata approvata in Canada e Stati Uniti.
Gli OGM 2.0 Imprevedibili, non sperimentati, ingiusti
“L’ingegneria genetica è imprevedibile. Quando alteri il patrimonio genetico degli esseri viventi non sempre ottieni ciò che ti aspetti.
Michael Hansen. PhD, senior Scientist, Consumer Union.
Le corporations stanno immettendo frettolosamente nel mercato i prodotti della biologia sintetica senza etichettarle e senza capire l’impatto sulla salute, sull’ambiente, sugli agricoltori e sulle comunità.
Perché gli OGM 2.0 sono un problema?
Imprevedibili: ogni cambiamento genetico può avere conseguenze inaspettate sull’organismo, sulle specie o sull’ecosistema. Alcuni dei primi OGM hanno avuto effetti inattesi come effetto di incidenza di composti chimici indesiderati. Gli OGM 2.0 possono essere ancora più imprevedibili.
Non sperimentati: i governi richiedono poche verifiche o adirittura nulle che certifichino la sicurezza degli OGM e lo stesso vale per gli OGM 2.0. È lasciato alle corporations decidere cosa è sicuro.
Nè giusti nè equi: i concimi geneticamente modificati insieme alle tipologie di semi brevettati stanno già causando un processo di sfollamento di contadini in tutto il mondo. Oggi i prodotti vegetali potrebbero essere sostituiti dalla biologia sintetica che etichettata in maniera falsa come naturale e sostenibile.
Non sostenibili: alcune compagnie affermano che gli OGM 2.0 sono la soluzione per la sostenibilità. Ma molti prodotti attuali, realizzati con la biologia sintetica dipendono dallo produzione di zucchero, che proviene da monoculture che impiegano grandi quantità di pesticidi agro-tossici, così come altri elementi nella produzione come il gas di scisto, ottenuto tramite la tecnica della frattura idraulica. I prodotti OGM 2.0 come le alghe modificate possono disperdersi nell’ambiente diventando un agente vivo di contaminazione.
Quanto è sostenibile tutto ciò?
Confidare nei contadini per proteggere la Terra
“I contadini e coltivatori proprietari di piccoli terreni nutrono la maggior parte del mondo. Se il loro sostentamento viene minato dagli alimenti artificiali della biologia sintetica, le loro famiglie e comunità soffriranno insieme a campi, foreste e le varie specie che proteggono .
Silvia Ribeiro, direttrice dell’ETC Group.
Decine di migliaia di coltivatori di vaniglia in Messico e Madagascar hanno coltivato la terra in modo sostenibile per generazioni per produrre vaniglia naturale e organica.
Ora Evolva, compagnia high-tech e IFF, leader nel settore della produzione di aromi, stanno producendo un sostituto dell’aroma di vaniglia con la biologia sintetica promuovendolo comenaturale.
Milioni di donne africane sostengono le loro famiglie vendendo burro di karité prodotto dagli alberi nei loro villaggi a prezzi equi.
Adesso la compagnia di biologia sintetica TerraVia sta modificando geneticamente alcuni tipi di alghe perchè producano un sostituto del burro di karité e di altri olii vegetali.
I popoli indigeni in Paraguay hanno coltivato la stelvia per secoli usando metodi e conoscenze tradizionali.
Adesso la corporation del business agricolo Cargill si sta appropriando di questi saperi per ricavare profitto dalla produzione di un dolcificante geneticamente modificato chiamatoEverSweet.
I sistemi alimentari locali, diversificati, resilienti e decentralizzati, se adattatati ai climi regionali, sono la chiave per la sicurezza alimentare nel mondo.
Gli OGM: profitti a scapito delle persone e del pianeta
“Continuare espandendo l’introduzione degli organismi modificati nelle coltivazioni e nel cibo dovrebbe essere deciso sulla base di una forte evidenza scientifica, sulla sicurezza a lungo termine per la salute animale, umana e per l’ambiente, ottenuta in modo onesto, etico, rigoroso e trasparente.
Dichiarazione congiunta di 300 scienziati, accademici:Non esiste consenso scientifico sulla sicurezza degli OGM”, pubblicata sul Environmental Sciences Europe, dicembre del 2015.
L’ingegneria genetica permette alle corporations il controllo del nostro sistema alimentare attraverso brevetti che le mettono in grado di possedere i semi delle forme di vita.
Le corporations hanno bisogno di utilizzare l’ingegneria genetica al fine di massimizzare i profitti e non per proteggere le persone e il pianeta.
Per decenni ci è stato promesso che gli OGM avrebbero risolto la fame e protetto l’ambiente, ma invece le persone stanno ancora soffrendo la fame e il terreno coltivato è saturo di pesticidi tossici.
Oggi la biologia sintetica e gli OGM 2.0 promettono di combattere il cambiamento climatico e di diminuire la pressione sulla terra. Ma queste promesse non sono sostenute da prove scientifiche e in molti casi si tratta solo di propaganda fatta dalle industrie per incoraggiare gli investimenti.
Invece di fare affidamento su false promesse che portano profitti alle corporations, dobbiamo costruire un sistema alimentare che sostenga i piccoli contadini, le comunità locali, i consumatori e l’ambiente.
La vaniglia, la stelvia e lo zafferano artificiali, geneticamente modificati sono solo l’inizio.
Sono in via di sviluppo molti nuovi tipi di prodotti OGM 2.0 e tecnologie non regolate:
piante luminescenti: alcuni biohacker hanno detto che invieranno per posta migliaia di erbe e piante luminescenti (modificate attraverso la biologia sintetica) e il governo statunitense ha affermato che non può regolare la loro circolazione né fermarla.
yogurt probiotici, geneticamente modificati, creati da batteri e altri microorganismi elaborati per cambiare la tua flora intestinale.
escrementi geneticamente modificati: probiotici modificati geneticamente per l’animale domestico che fanno si che le sue feci odorino di banana.
funghi con geni disattivati perché non marciscano
latte artificiale di mucca creato con lievito sinteticamente modificato cioè totalmente senza l’uso delle mucche
areosol genetici: materiale genetico spruzzato direttamente sulle colture nei campi per cambiare la genetica dei parassiti.
il gene conduttore: consiste nella possibilità di spingere su un aspetto specifico di una specie (animale o vegetale) con il fine di modificare permanentemente la genetica di una specie, per esempio, rendendola dipendente dalle sostanze chimiche o perché si estingua.
Cosa potrebbe andare storto?
Potere ai consumatori, cibo vero
“É molto semplice capire cosa vuole la gente oggi: semplicità…. consumare solo gli ingredienti che può immaginare
Fortune 2015.
Noi consumatori vogliamo cibo e cosmetici veri e naturali, non OGM né prodotti con la biologia sintetica.
Vogliamo ingredienti autentici da veri coltivatori non da laboratori delle corporations.
Vogliamo sapere cosa c’è nel nostro cibo con etichette chiare e comprensibili. Vogliamo fare scelte informate su ciò che mangiamo e come nutriamo le nostre famiglie.
“Il trend dell’anno: etichette chiare. Le persone vogliono cibo semplice, naturale e pulito. Vogliono riconoscere gli ingredienti nel cibo
Food Business News 2015.
Cosa possiamo fare a partire dalle nostre case:
Possiamo rafforzare le comunità contadine e gli agricoltori urbani comprando quello che producono, andando ai mercati locali e agli orti urbani, dove lo scambio di saperi, la fiducia e la conoscenza siano quello che garantisce la qualità di ciò che mangiamo.
1. Comprare organico: i produttori di alimenti organici non impiegano colture geneticamente modificate e non usano pesticidi sintetici.
2. Comprare prodotti con etichetta non-OGM: alcuni prodotti importati hanno l’etichetta Non OGM o Made Safe, che assicurano che non utilizzano ingredienti provenienti dalla biologia sintetica.
3. Chiedere alle compagnie alimentari e cosmetiche se i loro prodotti sono liberi dagli ingredienti della biologia sintetica. È possibile contattare le compagnie attraverso le mail, i siti web, i numeri telefonici e i servizi per i clienti e chiedere se tutti i loro prodotti provengono direttamente da risorse naturali. Per esempio la vaniglia dai baccelli di vaniglia e non dalla fermentazione degli organismi geneticamente modificati.
4. Sapere di più di quello che sta accadendo con la biologia sintetica: le mode tecnologiche vengono presentate come indiscutibilmente utili per tutti. Nella pagina http://www.synbiowatch.org/ ci sono sempre informazioni su questo tema.
5. Informare gli altri: parla degli OGM 2.0 nella tua famiglia, ai tuoi amici e colleghi. Distribuisci copie di questa guida nei negozi, scuole o sui social media.
Cosa possono fare le compagnie? Agire onestamente 1. Dare ai consumatori ciò che vogliono: prodotti a base e con componenti naturali, organici e del commercio equo.
2. Guadagnare la fiducia dei consumatori con la piena trasparenza: informare se i loro prodotti contengono OGM, ingredienti a base di biologia sintetica. Meglio ancora se li ritirano dal mercato o li tolgono dai processi di produzione.
3. La cosa migliore sarebbe che si impegnassero a produrre senza la biologia sintetica. Esiste una pagina elettronica per le industrie che vogliono produrre senza usare le tecniche di biologia sintetica www.synbiowatch.org/synbiofreeguide .
Agire nella realtà
Evitiamo i prodotti ottenuti mediante la biologia sintetica e gli OGM.
Questi ingredienti potrebbero derivare dalla biologia sintetica, quelli segnati con l’asterisco (*) sono cetamente prodotti con biologia sintetica.
Vanillina
Patchouli
Glucosilidi di stelvia
Eversweet *
Squaleno e emisqualeno
Propanediol e propylene glicol
Olio di rosa
Olio algale
Thrive oil *
Sclareol Bio *
Resveratrol
Aromi di agrumi come il pompelmo e l’arancia Nootkatoe, Valencene
Fragranza di Clearwood *
La coltivazione organica è migliore perché assicura che gli alimenti e gli ingredienti, con i quali si preparano vengano coltivati con metodi e processi giusti per le persone e il pianeta. Gli agricoltori organici non usano OGM.
Possiamo essere parte diretta dei processi di produzione, lavorazione e consumo dei nostri cibi e rifiutare le catene di produzione delle imprese che ci riempiono di prodotti tossici e artificiali di cui non abbiamo bisogno e che inoltre ci vendono anche a prezzi ingiusti.
Puoi anche cercare prodotti con etichette Non-GMO project oMade Safe come certificazioni fidate che assicurano prodotti che sono non geneticamente modificati o prodotti della biologia sintetica. Tratto da www.etcgroup.org/