E’ partito ad ottobre 2016 il progetto coordinato da Associazione Ya Basta di Padova in collaborazione con AKED – Association Khmir Environnement et Développement e Fondation ATLAS – Association Tunisienne pour le Leadership, l’Auto développement et la Solidaritè con il sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
DESCRIZIONE
Contesto generale
L’Associazione intende dare continuità agli interventi realizzati nel paese nell’ultimo triennio, cofinanziati dalla Commissione Europea (We Gov, Peripherie active, Shaping The MENA Coalition), volti al rafforzamento della società civile con particolare riferimento al sostegno delle associazioni femminili all’interno del processo di sviluppo socio-economico nelle zone maggiormente svantaggiate, tra cui si inserisce anche il Governatorato di Jendouba. Questo per far crescere la coesione sociale, i processi democratici, l’autostima e le prospettive di una popolazione fortemente frustrata dalle condizioni di marginalizzazione che persistono, nonostante i cambiamenti avviati con la Rivoluzione del 2011.
Operare nelle zone fortemente impoverite, promuovendo la partecipazione sociale attiva delle donne permette di creare un contesto favorevole per una crescita integrata, basata sulla valorizzazione del territorio, contribuendo al contrasto della povertà, una delle cause del persistere dei fenomeni migratori.
Ridare all’estero un’immagine positiva delle potenzialità sociali della Tunisia, in particolare in un settore come il turismo, importante per l’economia locale, può contribuire al rafforzamento dell’interazione tra le sponde del Mediterraneo.
A partire dalle esperienze maturate dall’Associazione nel Governatorato di Sidi Bouzid, oggi considerata una zona a rischio e poco sicura per lo svolgersi di operazioni militari riferite alla brutale presenza di gruppi integralisti, l’azione si è sviluppata anche in altre aree a forte marginalità, attraverso la conoscenza con realtà di base femminili e della società civile.
Ridare centralità allo sviluppo di un turismo, non invasivo ma basato sulla valorizzazione delle risorse locali, può contribuire a far superare la crisi economica che continua ad affliggere il paese, accompagnata ancora da forti limiti nell’intervento delle istituzioni.
Sostenere un ruolo decisivo delle donne in questo settore è un tassello fondamentale per l’avanzamento della democrazia nel paese e per il contrasto ai gruppi radicali.
Contesto specifico dell’area
Il governatorato di Jendouba si affaccia sulle sponde del Mediterraneo al confine con l’Algeria.
Si tratta di una zona con diverse ricchezze paesaggistiche dal mare, alle zone di montagna, ai parchi come quello Nazionale di El Feija senza dimenticare i siti di attrazione archeologica come Bulla Regia o Chemtou.
Negli anni sessanta si è sviluppato il settore del turismo, in particolare attorno alla città di Tabarka e Aïn Draham. Nei decenni successivi la zona non è stata investita dalle realizzazioni di turismo di massa come la costa orientale del paese. Se da un lato questo ha preservato un fascino particolare dall’altro non si è assistito ad un tasso di sviluppo come in altre zone del paese.
Si tratta di un territorio poco valorizzato che è stato fortemente investito dalla crisi economica degli ultimi anni in particolare nella zona della Delegazione di Ain Draham. Pochi semplici dati parlano chiaro: l’intera regione ha un indice di sviluppo umano tra i più bassi del paese (0,291) e in particolare l’indice della Delegazione di Ain Draham (0,089) classifica la zona al 258esimo posto in relazione alle 264 delegazioni del paese (Fonti: Ministère du Développement régional et de la Planification).
Il tasso di disoccupazione nella zona varia dal 27,37% al 42,71% nelle zone rurali. Si tratta per lo più di donne e giovani tra i 20 e 34 anni. Una situazione che porta ad una forte emigrazione: i tassi regionali di emigrazione in ricerca di lavoro sono del 79,3% ed arrivano a 87,23% nelle zone rurali (Fonte: INS).
Una delle associazione partner del Progetto, Aked, ha presentato all’Instance Vérité et Dignité una richiesta con l’obiettivo di riconoscere la delegazione di Ain Draham come “zona vittima” e ristabilire verità e giustizia in riferimento alla marginalizzazione ed esclusione sistematica di questa zona da tutte le forme di investimento.
IL PROGETTO
Per rispondere alla situazione di impoverimento sono in corso progetti, coordinati da Atlas, CEFA Onlus, WWF, etc in collaborazione con l’Ente Tunisino per il Turismo, l’Ecole Hoteliere di Ain Draham, l’Istituto Silvo Pastorale di Tabarka, la Direzione Generale delle Foreste, per rilanciare forme di turismo sostenibile nell’intera zona ed in particolare nelle delegazioni più marginalizzate come Ain Draham. Attività turistiche che operino valorizzando le potenzialità locali, culturali, storiche, ambientali, artigianali, produttive e sociali, generando nuova occupazione soprattutto per i giovani e le donne.
Il Progetto, che intende inserirsi all’interno del rilancio turistico dell’area, si prefigge di avviare un processo di professionalizzazione per donne nell’ambito della promozione territoriale.
Dopo gli attentati del Bardo, Sousse e Tunisi, che hanno causato un grave danno sociale, economico e di immagine all’intero paese, si rendono necessarie azioni che contribuiscano all’autostima collettiva della popolazione e alla valorizzazione dell’intero paese a partire proprio dalle zone maggiormente svantaggiate.
A tale scopo si intende favorire il protagonismo sociale e l’emancipazione economica in primo luogo delle donne, avviando un percorso di professionalizzazione nel settore della promozione del territorio come contributo allo sviluppo economico della regione di Jendouba e dell’intero paese.
PARTNER LOCALI
AKED – Association Khmir Environnement et Développement
Nata nel 2013 è un’associazione che ha come scopo lo sviluppo socio-economico del Distretto di Ain Draham e dell’intera regione attraverso la partecipazione locale in particolare femminile.
Fondation ATLAS – Association Tunisienne pour le Leadership, l’Auto développement et la Solidaritè
Lavora da 26 anni in progetti di sviluppo nel Governatorato di Jendouba. Si è occupata di accesso alle risorse idriche, agricoltura, apicoltura, sviluppo di imprenditorialità locale.
OBIETTIVI
Obiettivo generale:
Contribuire allo sviluppo sociale ed economico dell’area del Governatorato di Jendouba.
Obiettivi specifici:
OBIETTIVO 1: Contribuire alla professionalizzazione delle donne formando figure specializzate nella promozione del territorio.
OBIETTIVO 2: Rafforzare l’associazionismo femminile e locale attraverso la partecipazione alla promozione del territorio come elemento di coesione sociale.
ATTIVITA’ PREVISTE:
– Capacitazione e professionalizzazione
L’obiettivo di questa attività è favorire l’accesso lavorativo e lo sviluppo di attività imprenditoriali autonome attraverso la professionalizzazione femminile nel settore della promozione del territorio, delle sue potenzialità culturali, naturali, e sociali.
– Formazione on the job nella promozione del territorio
L’obiettivo di questa attività è rendere le donne protagoniste nella promozione del territorio come veicolo di coesione e sviluppo sociale attraverso l’empowerement di donne inoccupate per favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro e/o l’auto-imprenditorialità.
Sarà realizzata una Mappa Turistico – Sociale del Territorio e uno Spazio Espositivo dei produttori e realtà locali, all’interno del Festival della Foresta a Aïn Draham.
CONCLUSIONI
Nella situazione attuale del paese, caratterizzata da un clima di forte insicurezza, si vuole rafforzare la possibilità delle donne di riaffermare la propria autonomia e libertà, sottraendole alla dipendenza dalla famiglia, all’inattività, contribuendo a dare centralità a prassi sociali capaci di spingere all’applicazione di politiche di genere, necessarie per contrastare la vulnerabilità femminile.
Le donne, valorizzando le potenzialità locali, andranno a ricoprire un ruolo positivo per la comunità, emancipando al contempo la propria posizione e figura sociale.
L’insieme delle attività permetteranno di contribuire allo sviluppo sociale ed economico dell’area del Governatorato di Jendouba, come previsto dall’obiettivo generale del Progetto.
Progetto iniziato ottobre 2016 concluso ottobre 2017