Non è stata una scelta casuale inaugurare Caminantes con la presentazione di due libri che parlano di contesti distanti 15.000 chilometri ma accomunati da una creativa e radicale esperienza di ricerca di cambiamento.
Ivan Grozny, autore di “Kobane dentro” e Nicola Gobbi, fumettista autore con Marco Gastoni della graphic novel “Come il colore della terra” ci hanno permesso con l’appassionato contributo di Claudio Calia di condividere la scelta attraverso stili, forme, strutture diverse di approfondire la realtà per sfuggire alle maglie del superficialismo tanto in voga. Un fumetto, un libro, un archivio mulimediale, come ha detto Claudio Calia, possono avere una cosa in comune “essere il tentativo di preservare e raccontare pensando ai libri come ipotetici punti di una mappa della nostra memoria non per creare nostalgie ma per andare avanti, per sfidare il presente”.
Giovanna Gasparello, direttrice di Caminantes, ha voluto sottolineare come non si tratti solo di un archivio, pur utile per trovare materiali di difficile reperimento, ma soprattutto come il Centro vuol essere propulsore di innovative esperienze per comprendere in profondità il Messico e l’America Latina.
La costante messa in relazione, sottolinenadone differenze profonde ed affinità tra due esperienze quella zapatista in Chiapas e quella dei curdi a Kobane, ambedue nate e sviluppatesi in contesti di appartenenza a radici profonde etniche e storiche e dunque ben diverse dal nostro vissuto, ha permesso diverse riflessioni.
Cosa ci dicono fuori dalle facili tifoserie? Cosa le accomuna? Perchè possiamo sentirle vicine senza farne un feticcio da imitare, cosa peraltro impossibile?
Queste le domande che ci siamo posti in una serata che è stato soprattutto un piacevole momento d’incontro e che vi proponiamo attraverso i video integrali della discussione.
Buona visione!
Ivan Grozny Compasso
Kobane dentro – Diario di guerra sulla difesa del Rojava
Il confederalismo democratico non è un sistema politico arbitrario, ma un modo per accumulare storia ed esperienza. È il risultato della vita della società. Abdullah Öcalan
Tra i deserti e le montagne a sud della Turchia è nata una ginestra, preziosa quanto la poesia di Giacomo Leopardi. Una pianta che resiste alle invasioni armate dei gruppi islamici e alla brutalità dei padroni del mondo. Un fiore che restituisce dignità al nostro tempo devastato dalla guerra. Questa ginestra si chiama Rojava, regione autonoma curda.
Nel dicembre 2014 Ivan Grozny Compasso è stato tra i pochi a entrare dentro a Kobane, riuscendo a divulgare nel web informazioni in diretta dall’interno della città assediata, dove le donne e gli uomini della resistenza curda combattono contro l’avanzata dell’esercito dell’Isis.
Kobane dentro è il diario dettagliato di sette giorni di permanenza a stretto contatto con i guerriglieri e il loro straordinario sistema di autogoverno influenzato dagli studi in carcere di Abdullah Öcalan sul pensiero libertario di Murray Bookchin.
Sette notti con il sottofondo dei mortai tra gli incubi di terrore e morte che si mischiano ai sogni di una futura idea di umanità.
A completare il volume una lunga carrellata di fotografie scattate dall’autore e alcuni approfondimenti teorici, tra i quali la Carta del contratto sociale del Rojava.
Introduzione di Yilmaz Orkan, presidente dell’Ufficio d’informazione del Kurdistan
Ivan Grozny giornalista freelance, pubblica servizi multimediali dedicati alla politica internazionale e allo sport di base. Ha collaborato con Radio Sherwood, “il manifesto”, la Rai e il gruppo Espresso. È autore di Ladri di sport. Dalla competizione alla resistenza (Agenzia X 2014) e Kobane dentro. Diario di guerra sulla difesa del Rojava (Agenzia X 2015)
Edizioni AgenziaX – pp. 200, illustrato • 2015 ISBN 978-88-98922-08-6
Marco Gastoni e Nicola Gobbi
Come il colore della terra
Prefazione di Pino Caccucci
Attraverso la storia di due bambini indigeni del Chiapas viene raccontata la rivoluzione zapatista degli anni ‘90 in Messico. Una favola magica per adulti, adatta anchea i bambini
Due bambini camminano nel bosco, gli animali intorno a loro sembrano spaventati. I corvi si alzano in volo, sulle strade i mezzi dell’esercito scendono a valle minacciosi. E poi il fumo e le fiamme. La paura. Bisogna correre a casa, al villaggio…
Attraverso gli occhi di Josè e Juana, viene racccontata la rivoluzione zapatista degli anni ’90 in Messico. I due protagonisti, ancora bambini, sono costretti a vivere l’occupazione militare delle proprie terre ancestrali in risposta alla lotta per una vita dignitosa del loro popolo. Sono gli eredi dei Maya, sfruttati per secoli dai Conquistadores e poi da multinazioli e grandi proprietari terrieri.
Questa favola magica dal linguaggio poetico e simbolico, creata secondo la tradizione degli Indios, segue Josè e Juana che, adulti, vivono l’odierna realtà delle comunità autonome zapatiste. I ritmi di vita sono scanditi dai cicli naturali e l’armonia con la selva e gli animali è un valore da preservare giorno dopo giorno.
Questa graphic novel è la storia appassionata e delicata di una terra, il Chiapas, dove una volpe e un corvo discutono sui comportamenti degli esseri umani e sognare è ancora possibile.
Come il colore della terra è evocativo e coinvolgente anche per i lettori più piccoli (+9).
Eris Edizioni