In questo articolo si parla di:
Piena di niente
Quattro buoni motivi per non avere un figlio
Testi: Alessia Di Giovanni
Disegni: Darkam
Febbraio 2015 - 144 pagine, brossura
Quattro storie vere per squarciare il velo d’ipocrisia che avvolge il tema dell’aborto in Italia. Aumento degli obiettori di coscienza, maternità obbligatoria, informazione faziosa, Legge 194 sotto minaccia costante, ingerenza della lobby cattolica in consultori e ospedali: in Italia come in Europa l’Interruzione Volontaria di Gravidanza resta un tema incandescente, al centro di un dibattito spesso pretestuoso, in un Paese dove è sempre più difficile abortire. Nonostante le apparentemente folte schiere di pro-choice e childfree.
Quattro donne, quattro aborti, quattro corpi che cambiano, quattro storie di cronaca italiana incise sulla pelle, raccolte e raccontate da due giovani autrici per parlare direttamente al cuore dei lettori con il linguaggio delle emozioni. Per squarciare il velo di ipocrisia che da sempre avvolge il tema dell’aborto.
Alessia Di Giovanni, sceneggiatrice, scrittrice e videomaker, ha collaborato con Sperling&Kupfer, SkyCinema, R101, Mediaset, Comedy Central, Mondadori, Ilfattoquotidiano.it. Ha co-fondato lo Studio CreativeComics, che si occupa di cinema, fumetto e contaminazione dalla fine degli anni Novanta. Ha diretto il western horror al femminile “A pezzi”, con Elena Di Cioccio e musiche di Manuel De Sica. Il suo ultimo documentario, “Lavoratrici”, indaga le vite di venti ragazze tra violenza e molestie sul luogo di lavoro. Cura la rubrica satirica di genere de-genere “Porca Eva!” su Radio Popolare. Ha sceneggiato “Io so’ Carmela” per i disegni di Monica Barengo (BeccoGiallo, 2013).
Darkam (Eugenia Monti) nasce a San Marino nel 1985. Ha studiato animazione all’istituto artistico I.S.A. di Urbino, e fumetto e illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna e presso la Facultat de Belles Artes di Barcellona. Ha vinto i concorsi Blog&Nuvole (2009) e Iceberg sezione fumetto (2007). Nel 2009 ha pubblicato Mozziconi (Edizioni del Vento) e in seguito il libro illustrato autoprodotto Il Paese del Silenzio. Ha collaborato con diverse riviste e fanzine e fa parte del collettivo GIUDA - Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts. Dal 2010 vive a Berlino, dove lavora come disegnatrice e fumettista.