Associazione YaBasta
CHI SIAMO
NEWS
APPROFONDIMENTI
AGENDA
PROGETTI
CAMPAGNE
CAROVANE
CAMINANTES

Home / Centroamerica

Progetto Autogoverno Possibile

Dal Presidio No Dal Molin Vicenza al Chiapas

Associazione Ya Basta Caminantes

In questo articolo si parla di:

  • 700/700 Messico

Da Vicenza al Chiapas

Per contribuire:
conto corrente No Dal Molin presso Banca Popolare Etica
codice IBAN IT07B0501811800000000120140
CAUSALE: "Progetto Chiapas"

Se per la geografia ufficiale il Messico e l’Italia sono separate da un oceano, nelle geografie tracciate dal basso Vicenza e il Chiapas sono più vicine di quanto si possa pensare. Storie, lotte, culture e contesti diversi, ma molti sogni in comune. Sogni che parlano di difesa della terra, di dignità, di costruzione di democrazia e partecipazione dal basso, contro un malgoverno che impone decisioni calate dall’alto, spesso contrarie al parere dei cittadini.

STORIA DEL PROGETTO

L’inverno del 2008 una delegazione di donne del Presidio Permanente No Dal Molin di Vicenza ha partecipato all’incontro internazionale delle donne nella caracol de La Garrucha e ha visitato alcune comunità zapatiste in resistenza come la "Comunidad 24 diciembre" e "La Realidad", restando colpita dai legami comunitari di solidarietà e resistenza di questi villaggi zapatisti. Un anno dopo, nel dicembre 2008, un’altra delegazione del Presidio è ritornata nella selva Lacandona, più precisamente a "La Realidad", sede di una delle cinque caracol e di una "giunta del buon governo" zapatista. Qui ci siamo messi a disposizione per portare avanti uno dei tanti progetti di cooperazione che l’associazione Ya Basta! porta avanti in Chiapas e insieme ad altri abbiamo costruito una cisterna per l’acqua piovana e un modello ecologico di bagno, la latrina a secco. Mentre faticavamo sotto il sole della selva, si è fatta strada in noi l’idea - il sogno - di portare un pezzo di Presidio Permanente No Dal Molin nella Selva Lacandona. Da qui nasce questa nuova scommessa: *un progetto di cooperazione dal basso a sostegno delle comunità zapatiste*.

Un progetto di cooperazione che crei legami e relazioni più forti tra comunità resistenti in lotta; un progetto che miri allo scambio reciproco di conoscenze e all’incontro tra culture. Abbiamo scritto alla Giunta del Buon Governo de "La Realidad" chiedendo loro di cosa avessero bisogno e ci hanno risposto che necessitano di *ricostruire la "Casa della Giunta del Buon Governo"*. Si tratta della sede materiale dove questa forma di autogoverno si riunisce, promuove incontri, si consulta con le assemblee dei villaggi. E’ quindi un luogo di autonomia e di democrazia dal basso, che gli zapatisti stanno costruendo giorno per giorno, nonostante le provocazioni del Governo, dell’esercito e dei paramilitari. Si tratterebbe praticamente, facendo un paragone con la nostra lotta, di costruire *la sede dell’AltroComune* in Chiapas. Siamo convinti che con il contributo di tutti voi anche questo sogno potrà diventare realtà...

Nel 2009 abbiamo consegnato un primo contributo .

Nel 2011 la Giunta ha cominciato i lavori per la costruzione ed ora si tratta di allargare la raccolta fondi per arrivare alla conclusione del progetto.

LETTERE DELLA GIUNTA 2010 - 2011


Compagni e compagne
molti saluti da parte della Giunta del Buon Governo Hacia la Esperanza Caracol 1.Vi chiediamo di comunicare ai fratelli solidali del Presidio No Dal Molin Vicenza visto che eravamo rimasti di mandare il preventivo della costruzione della casa della Giunta.
Ora l’abbiamo fatto e chiediamo se ci potete appoggiare.
Noi stiamo facendo i mattoni e preparando il legname.
Il preventivo è di 22.000 euro per costruire la casa di due piani.
In questo mese di febbraio inizieremo i lavori.
Speriamo di poter contare sul vostro appoggio.
Atentamente Junta de Buen Gobierno
Hacia la Espreranza
Zona Selva Fronteriza
Febbraio 2011

Dalla Giunta del Buon Governo Hacia la Esperanza
Caracol La Realidad
Chiapas Mexico
Vi mandiamo molti saluti rivoluzionari, speriamo che stiate tutti bene.
Grazie per l’appoggio che ci date.
In novembre abbiamo fatto un’assmblea dei 4 municipi autonomi e abbiamo relazionato sul sostegno che ci viene dato e tutti i diversi Municipi hanno sottolineato che veramente siete nei nostri cuori perchè con il vostro appoggio stiamo avanzando nel nostro cammino.
Quando siete venuti nell’estate 2010 con i fratelli del Presidio No DalMolin siamo rimasti che avremmo deciso in assemblea quando incominciare a costruire la casa della Giunta.
Vi comunichiamo che nella nostra assemblea abbiamo deciso di iniziare ad accumulare il legname e la sabbia per la costruzione.
Come eravamo rimasti d’accordo volevamo comunicarvi che nel mese di febbraio 2011 comincerà la costruzione e al più presto manderemo il preventivo completo della costruzione.
Perciò terremo informati sia voi che i compagni del Presidio No Dal Molin.
Saluti e grazie
Att, JBG
Novembre2010


Dalla Giunta del Buon Governo Hacia la Esperanza
Caracol La Realidad
Chiapas Mexico
Compagni e compagne
molti saluti da parte della Giunta del Buon Governo Hacia la Esperanza Caracol 1.Vi chiediamo di comunicare ai fratelli solidali del Presidio No Dal Molin Vicenza visto che eravamo rimasti di mandare il preventivo della costruzione della casa della Giunta.
Ora l’abbiamo fatto e chiediamo se ci potete appoggiare.
Noi stiamo facendo i mattoni e preparando il legname.
Il preventivo è di 22.000 euro per costruire la casa di due piani.
In questo mese di febbraio inizieremo i lavori.
Speriamo di poter contare sul vostro appoggio.
Atentamente Junta de Buen Gobierno
Hacia la Espreranza
Zona Selva Fronteriza
Febbraio 2011

IL PROGETTO AUTOGOVERNO POSSIBILE
Per la costruzione della casa comune
della Giunta del Buongoverno “Hacia la Esperanza”
Zona Selva Fronteraliza – Chiapas – Messico

Promosso da:
PRESIDIO PERMANENTE NO DAL MOLIN VICENZA

Patner:
Giunta del Buongoverno Hacia la Esperanza

Premessa

La nascita dei Municipi Autonomie delle Giunte del Buongoverno

Nel gennaio 1994 gli indigeni del Chiapas, Stato del Sud est Messicano, salgono alla ribalta internazionale attraverso l’occupazione delle principali città della regione.
Si squarcia un velo di silenzio che copriva la discriminazione costante delle popolazioni indigene in tutto il Messico. Un razzismo strisciante accompagnato dalla mancanza di politiche centrali volte all’integrazione, aveva portato ad una condizione generalizzata di miseria per le popolazioni indigene.
Mancanza di servizi di ogni tipo da quelli educativi a quelli sanitari, monopolio delle terre nelle mani di pochi latifondisti, discriminazione nell’accesso alle strutture sociali rappresentavano il quadro desolante che rendeva impossibile la sopravvivenza delle comunità indigene non solo in Chiapas ma anche nel resto del paese.
Gli indigeni del Sud est messicano organizzati all’interno del movimento zapatista non solo hanno denunciato questa inaccettabile situazione ma contemporaneamente hanno iniziato un percorso autonomo di organizzazione indipendente per rispondere ai bisogni primari della popolazione.

Nel dicembre del 1994 l’EZLN (Esercito zapatista di Liberazione Nazionale) annuncia la creazione di trenta Municipi Autonomi in tutto lo Stato del Chiapas, che raggruppano decine e decine di villaggi e comunità.
Nonostante l’atteggiamento di superbia delle classi dominanti chiapaneche che concepivano gli indigeni solo come esseri sottomessi ed inutili e, di conseguenza, incapaci di decidere il proprio destino, da allora i Municipi Autonomi sono andati via via prendendo corpo.
Cosa che ha richiesto tempo, non solo per l’enorme difficoltà nelle comunicazioni e l’impressionante mancanza di mezzi, ma soprattutto perché la costituzione di un Municipio Autonomo è un processo eminentemente democratico.
Diversamente dai municipi ufficiali nati per decreto governativo secondo degli interessi di dominio e di sfruttamento, i confini dei Municipi Autonomi sono decisi dagli stessi abitanti della zona secondo legami storici, condizioni geografiche, facilità di comunicazione e di scambio di prodotti e, a volte, secondo l’appartenenza ad una determinata etnia.

Questo processo democratico costituente non si limita ad un processo di definizione del territorio ma comprende tutta la determinazione del funzionamento del Municipio Autonomo.
In questo caso si è prodotto una sorta di ibrido tra le forme tradizionali di autogoverno delle popolazioni indigene ed elementi innovatori. Così, per esempio, è stata mantenuta la tradizione indigena secondo la quale l’assemblea di ogni comunità è il massimo organo decisionale e contemporaneamente è stato adottato un funzionamento consiliare per il coordinamento delle decisioni.

Un processo lungo e complesso, rimasto inascoltato dal governo Messicano che non ha voluto trasformare in cambiamento costituzionale la proposta di autonomia indigena così come era stata tracciata con gli accordi di San Andres del febbraio 1995.

Un laboratorio sociale che nel corso di più di quindici anni ha portato all’allargamento della proposta dei Municipi Autonomi e alla nascita nel 2003 delle Giunte del Buongoverno.
Le Giunte sono istituzioni comunitarie che coordinano i lavori dei Municipi Autonomi in cinque grandi aeree: Zona Selva Fronteriza, zona Los Altos, Zona Tzotz Choj, Zona Nord, Zona Selva Tzeltal.
In ognuna di queste cinque aree la Giunta del Buongoverno mantiene in relazione le attività dei Municipi Autonomi lavorando all’interno di uno spazio definito Caracol in cui si trovano i servizi regionali, le scuole di formazione, le strutture di coordinamento delle attività produttive.

Il Progetto “Autogoverno possibile”

Luogo del Progetto

Il Progetto intende appoggiare i quattro Municipi Autonomi coordinati dalla Giunta del Buongoverno “Hacia la esperanza” de La Realidad e che raggruppano le popolazioni della Selva Zona Fronteraliza, stato del Chiapas, Messico.
Si tratta dell’area che copre parte della Selva Lacandona fino ad arrivare alla zona di frontiera e alla zona costa del Chiapas.
I quattro Municipi sono: San Pedro Michoacan, Libertad de Los Pueblos Maya, General Emiliano Zapata, Tierra y Libertad.
Ogni Municipio raggruppa decine di villaggi e comunità.

Genesi del Progetto

Nel dicembre 2007 e nel dicembre 2008, due delegazioni di cittadini vicentini hanno visitato le comunità indigene della zona Selva Fronteriza, conoscendo direttamente l’esperienza di gestione dei Municipi Autonomi e il lavoro della Giunta del Buongoverno che ha sede nel Caracol de La Realidad.
In particolare è stato possibile visitare la Clinica di San Josè del Rio (centro di formazione dei Promotori di salute della zona), la Clinica di Santa Rosa, la Clinica di El Berjel, l’Erbolario (struttura di produzione di medicine tradizionali con erbe mediche), la Bottega Intercomunitaria di Veracruz (centro di smistamento dei prodotti locali e di approvvigionamento dall’esterno), la Scuola per Promotori di Secondo Livello (centro di formazione dei Promotori Educazione), i Comedores gestiti dai Comitati delle Donne (luoghi di ristoro), il Centro Internet.

Dagli incontri con i rappresentanti della Giunta del Buongoverno e dei Municipi Autonomi è emersa la necessità di costruire all’interno del Caracol La Realidad (centro propulsore delle attività regionali) uno spazio per i lavori della Casa della Giunta del Buongoverno.d

Bisogni a cui risponde il Progetto

L’area gestita dai quattro Municipi che fanno riferimento alla Giunta del Buongoverno “Hacia La Esperanza” è molto vasta.
Per coordinare le attività nei quattro Municipi , sia i responsabili locali che i responsabili dei vari settori (donne, educazione, sanità, produzione, giustizia, comunicazione etc ..) hanno la necessità di svolgere periodiche riunioni.

Con l’aumentare dei progetti e dello sviluppo delle attività zonali si è evidenziata l’esigenza di costruire una Casa della Giunta in cui svolgere le attività ed in cui ricevere in forma collettiva gli abitanti, le comunità che si rivolgono loro per presentare istanze, problemi, progetti.


Obiettivi del Progetto


Obiettivi generali

Promuovere lo sviluppo dell’intera area zona Selva Fronteriza in materia di parità dei sessi, educazione, salute, produzione, comunicazione, gestione della giustizia, attraverso il miglioramento della capacità di coordinamento e lavoro comune dei quattro Municipi autonomi della zona atraverso la Giunta del Buongoverno.
Obiettivi specifici

- Coordinamento zonale e settoriale

- Ricevimento del pubblico

- Organizzazione di incontri e riunioni

- Raccolta di documenti e materiali sui Progetti in Corso

- Realizzazione di report informativi

Costi del progetto

Il progetto prevede la costruzione nel Caracol de La Realidad di un edificio di due piani composto da uffici, una sala riunioni e due stanze accoglienza, realizzato in cemento e legno.
Gli acquisti necessari per la costruzione saranno effettuati in loco così come la manodopera sara interamente locale.

Manodopera locale euro 6.000
Materiali per la messa in opera (cemento – legno – lamina – sabbia – etc.) euro 10.000
Ferramenta varia (chiodi – attrezzi – minuteria – etc.) euro 1.000
Arredamenti (tavoli – sedie – mobilio – etc.) euro 3.000

Costo totale 20.000

Per fare donazioni:

conto corrente No Dal Molin presso Banca Popolare Etica
codice IBAN IT07B0501811800000000120140
CAUSALE: "Progetto Chiapas"

CSV di Padova

Sito realizzato grazie al
finanziamento del CSV
di Padova

Credits

Sito creato con SPIP da Ipse Digit s.c.