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Nel 1994 con il “levantamiento” dell’EZLN nello stato del Chiapas, Messico, si recuperano per diritto le terre che appartenevano ai loro antenati prima della conquista degli spagnoli, come il caso di Bosque Bonito nel municipio autonomo Che Guevara, terreno di venti ettari proprietà di un solo latifondista. I compagni zapatisti basi di appoggio dell’EZLN dal 1994 fecero il lavoro di pulizia delle terre buone di Bosque Bonito delineando i limiti. Nel giugno 2003, alcune famiglie di compagni zapatisti vanno a vivere in questo posto per formare la comuinità “la Resistencia”, dato che fino a questa data non viveva nessuno in questa terra e che la comunità Moises y Gandhi aveva la necessità di trovare altre terre, essendo in crescita.
In questa terra fecero anche un allevamento comunale nel quale hanno sette capi di bestiame. Alcuni giorni dopo la decisione di andare a vivere a Bosque Bonito, priisti e gente dell’ ORCAO, invasero queste terre, con alla testa Josè Perez e Pedro Lopez, appoggiati dal governo del Chiapas. Gli zapatisti prima tentano di arrivare a un accordo per una convivenza che fu rifiutato perentriamente dall’ORCAO, quindi si ritirarono dalle terre per evitare lo scontro. L’ORCAO (organizzazione dei caffecultori di Ocosingo) è composta da priisti e ex zapatisti che dopo il 94 non riuscirono a resistere alle condizioni a cui portava la lotta. Il modo di operare dell’ORCAO è stato prima di invadere e poi bruciare le case in cui vivevano gli zapatisti e quindi minacciare, minaccie che arrivano fino ad oggi. Se fino ad oggi le minaccie sono rimaste a livello di parole e non si è passati ai fatti, è perchè gli zapatisti hanno evitato di cadere in provocazioni, dato che per loro il nemico non sono i loro fratelli contadini, ma il governo.
Come base d’appoggio dell’EZLN hanno chiaro che non devono cadere in provocazioni e evitare qualunque scontro. Questo problema è già stato esposto alla JBG che è l’autorità che ha la funzione di risolvere la situazione. Fino ad oggi si continua ad aspettare la risoluzione del conflitto. Per ciò che hanno detto le autoritá municipali zapatiste, tutto questo è parte di una strategia del governo statale e federale per distruggere le basi di appoggio dell’EZLN e in questo caso, per mezzo dell’ORCAO, permettere la privatizzazione di Bosque Bonito.
Come brigata della carovana nazionale e internazionale di osservazione e solidarietà con le comunitá zapatiste del Chiapas, manifestiamo il nostro appoggio e la nostra ammirazione di fronte al valore dimostrato da parte dei compagni zapatisti che resistono pacificamente, essendo un esempio di lotta per la costruzione di un mondo che contempla molti mondi.
Brigata presente nel municipio”Che Guevara”, Caracol 4 di Morelia, dal 2 al 7 agosto 2008.
Vai allo speciale Carovana Europea in Chiapas dal 27 luglio al 12 agosto