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India - Ancora violenze a Nandigram

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In questo articolo si parla di:

  • 18/700 India

DA AJANTA GOSH, Kolkata.
Il 4 maggio 2008 un gruppo di artisti, attivisti culturali e intellettuali ha visitato Nandigram per avere un’esperienza di prima mano delle atrocita’ perpetrate dai quadri e dai criminali del CPI (M). Gli incidenti di cui siamo stati testimoni e i resoconti ascoltati dalle persone colpite sono semplicemente orrendi.
Abbiamo sottoposto un memorandum al funzionario del Block Development di Nandigram: Shantiram Gorai, chiedendo di ristabilire un clima pacifico, un’atmosfera libera dal terrore, in modo che le persone di Nandigram potessero esercitare la loro scelta indipendente e esprimere la propria opinione nelle prossime lezioni del Panchayat . Persino il BDO ha affermato di trovarsi senza aiuto nel tenere sotto controllo la situazione a causa della mancanza di cooperazione da parte del distretto e dell’amministrazione di polizia. Fino alla data odierna, egli ha scritto 47 lettere al O.C. di Nandigram: Thana, facendo pressioni perche’ fermasse la violenza, ma senza esito. A solo due di queste lettere e’ stata data risposta. Sapeva che il CPI (M) era responsabile dello straripare di violenza e delle atrocita’ sulle persone innocenti di Nandigram, persone senza alcuna affiliazione politica, e persone connesse al Bhoomi Uchhed Pratirodh Committee, o a qualunque altro partito politico. Gli abitanti dei villaggi di Simulkundu e Kanungochowk sono stati tutti cacciati dalle loro case. I villaggi sono ora spopolati. Strutture non autorizzate sono state costruite sul Talpatti Canal per funzionare da entry points per i criminali professionisti assoldati dal CPI (M) di Khejuri, armati con gli ultimi piu’ sofisticati armamenti, cosa gia’ sfacciatamente ignorata dalla polizia, a dispetto di ripetute richieste da parte del BDO. Il BDO stesso e’ andato a ispezionare e li ha trovati. Ma ancora la polizia dichiara di non esserne a conoscenza.
Egli era anche a conoscenza del fatto che molte persone avevano dovuto abbandonare e stavano ancora abbandonando le loro case per le atrocita’ e gli attacchi del CPI (M). Le case erano state depredate, saccheggiate, mentre uomini, donne e persino bambini venivano picchiati, assaltati e persino molestati. Noi possiamo testimoniare di una signora incinta, a piano terra dell’ufficio del BDO, che era stata presa a calci in pancia e in altre parti basse del corpo, con ferite ancora dolorose. Il BDO ci ha inoltre informato che in un campo a Maheshpur, Gokulnagar, c’erano circa 400 persone senza piu’ casa, al momento residenti li’. Tutti sono stati cacciati dalle proprie case negli ultimi pochi giorni, dai quadri e dai criminali del CPI (M). Egli ci ha chiesto di contattare piu’ alti ufficiali, nel caso potessero essere risvegliati dall’urgenza della crisi riguardante le vite, le persone e la proprieta’ degli abitanti di Nandigram.
Poi, abbiamo visitato il Nandigram Block Hospital. Abbiamo visto pazienti con ferite alla testa, arti fratturati, lesioni e ferite operate col “lathi”(il lungo bastone della polizia di stato) e una quantita’ di minorenni feriti. Tutti hanno affermato di essere stati cacciati a forza dalle loro case, di aver subito torture fisiche e di essere stati minacciati e messi in guardia dall’andare contro il CPI (M), o di essere stati assaltati nei propri campi o sulle strade dai quadri del CPI (M) che hanno passato in rassegna tutte le case, con controlli e minacce. Le donne sono state portate via dai campi di fronte ai loro uomini mentre osavano cercare di proteggere sia i loro mariti sia i propri bambini. L’ufficiale Medico del Block Hospital: Shubhobrata Maity, ha affermato di avere un piccolo staff a disposizione e che nessun dottore era stato mandato dall’amministrazione per affrontare e gestire la situazione. Secondo gli ultimi rapporti, 2 pazienti sono stati appena ricoverati con ferite d’arma da fuoco. (ore 13.12 del/05/05/08)

Abbiamo visitato il “campo di soccorso” a Maheshpur, dove abbiamo visto circa 400 persone alloggiate negli edifici scolastici, impossibilitate a ritornare a casa loro, finche’ le bande predatrici del CPI (M) attaccano quotidianamente loro e le loro case e li aggrediscono. Le donne ci hanno preso da parte per mostrarci ferite profonde in varie parti intime del loro corpo e ci hanno raccontato gli assalti da parte degli uomini del CPI (M) e di altri che avevano i visi coperti da stracci neri. Hanno poi affermato che i leaders locali del CPI (M) le hanno attaccate e hanno eretto barricate per impedire che il CRPF fermasse le atrocita’. D’altronde, il CRPF aveva ricevuto istruzioni dall’amministrazione della polizia locale di non impedire tali atrocita’, di non arrestare i responsabili e di non intraprendere alcuna azione punitiva contro i colpevoli del CPI (M). Abbiamo visto un vecchio uomo di 70 anni con molte severe ferite alla testa (13 punti) che ha dichiarato di essere stato assaltato all’interno della propria casa. Non avrebbe potuto dire quale fosse la sua colpa per aver dovuto sopportare, alla sua eta’, un tale insulto e tali ferite. Ne’ avrebbe potuto dirlo alcuna delle donne. Essi avevano solo rifiutato di rinunciare alle proprie terre. Il governo di Stato continuava ad affermare che non stava andando ad impadronirsi delle loro terre. Allora, perche’ le persone sono state sottoposte a una tale tortura? Nessuno sembrava avere una risposta, eccetto che l’affermare che il CPI (M) era determinato a ricatturare il terreno politico perso a Nandigram, sotto minaccia delle armi o con qualsivoglia sistema.

Abbiamo visto una manciata di poliziotti a guardia del campo. Ma ci hanno detto di avere gia’ ricevuto ordini di spostarsi quella stessa notte, lasciando le persone alla merce’ delle bande di predatori. Sapevano del pericolo che le persone dei villaggi intorno e nel campo avrebbero dovuto fronteggiare. Si rendevano conto dello stato pietoso della gente comune, ma dovevano eseguire gli ordini, pur non sopportando cio’ che stava accadendo.
Mentre ci accingevamo a ritornare, abbiamo ricevuto chiamate che ci informavano che il CPI (M) stava aprendo il fuoco sui villaggi di Sonchura and Gokulnagar. Persone ferite erano lasciate giacere in terra a dissanguarsi. Le bande armate del CPI (M), con le bandiere del partito, circondavano i villaggi per impedire a una qualche ambulanza o persona di arrivare a salvare le persone.
Mentre scrivo questo report, un fuoco intenso e’ stato aperto nel villaggio di Satengabari, si possono vedere 7 persone che giacciono sanguinanti in strada, ancora non si puo’ fare nulla per salvarle. I quadri pesantemente armati del CPI (M) stanno aprendo il fuoco indiscriminatamente e le persone stanno fuggendo dalle proprie case, terrorizzate. 2 persone risultano disperse.

Questa e’ la situazione a Nandigram. Puo’ mai essere un ritratto della Democrazia? Puo’ esserlo! La democrazia della forza bruta! Dov’è la voce del buon senso e della ragione? Svanita di fronte alle sparatorie???!!!

A cura dell’Associazione Osteria Calcutta
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