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Appello alle organizzazioni per una giornata internazionale di protesta per il rilascio del noto attivista per la salute e i diritti umani dr. Binayak Sen, a un anno dalla sua ingiusta carcerazione.
Un’ampia coalizione di organizzazioni e individui in differenti Paesi stanno adoperandosi in un massiccio sforzo collettivo mirato a ottenere che le ambasciate e i consolati indiani facciano pressione sul governo indiano per il suo immediato rilascio.
E’ deplorevole che il governo stia vessando onesti operatori sociali invece di venire incontro alle questioni che essi sollevano. Vi mandiamo in allegato un brano dalla newsletter del famoso Christian Medical College dell’India, Vellore, che ha segnalato il dr. Sen per il premio Paul Harrison, riconoscendo i servizi resi.
Domandiamo l’immediato rilascio del dr. Sen e il ritiro delle false accuse contro di lui. Siamo sicuri che non lascerete nulla di intentato per assicurare la salvezza del dr. Sen e della sua famiglia.
In solidarieta’: Satya Sivaraman, New Delhi, India
Tra il 13 e il 14 maggio 2008, il dr. Binayak Sen, un attivista con una lunghissima esperienza di impegno politico in materia di salute e diritti umani, terminera’ il suo primo anno di ingiusta carcerazione nel Carcere Centrale di Raipur Central, in Chattisgarh. Organizzazioni di tutto il mondo daranno vita ad eventi nella sera del 13 Maggio 2008. Facciamo appello allla vostra organizzazione affiche’ tenga rallies, veglie a lume di candela o letture contro la sua detenzione incostituzionale.
Abbiamo ragione di credere che l’arresto sia avvenuto sulla base di false accuse e temiamo per la vita e la liberta’ del dr.Sen. Sollecitiamo un’azione immediata per la salvaguardia della sua liberta’ e dei suoi diritti umani. Il dr. Sen ha lavorato senza sosta nella battaglia per il miglioramento della societa’ indiana, prestando aiuto medico alle persone appartenenti alle fascie piu’ marginalizzate, particolarmente ai poveri. Ha aiutato la costruzione del ben noto ospedale per minatori ed e’ stato coordinatore della campagna per la salute in favore del National Alliance of People’s Movements (NAPM), rendendo possibile le cure mediche per persone ignorate dal governo e dalle strutture private.
Il dr. Sen e PUCL ( People’s Union for Civil Liberties) di Chattisgarh hanno messo in luce, con forza e coraggiosamente, le enormi violazioni dei diritti umani e le ingiustizie che vengono commesse in Chattisgarh. Ha segnalato le morti per fame, dissenteria, epidemie, le misere condizioni di prigionieri senza processo, le morti in carcere, e gli assassinii extra giudiziari. Ha anche lavorato sui temi del diritto al cibo, al lavoro, alla salute e all’istruzione. E’ stato tra i maggiori oppositori del Salwa Judum, un movimento di milizia privata armata dal governo in Chattisgarh per combattere l’insurrezione Naxalita, che ha contribuito a una crescente spirale di violenza e allontanamento di migliaia di tribali. Anche la Suprema Corte dell’India ha espresso forte disapprovazione nei confronti del Salwa Judum, aggiungendo argomentazioni simili a quelle sollevate dal dr. Sen.
Ed e’ notevole che persino l’ufficiale di polizia K.P.S. Gill, consigliere del governo in Chattisgarh per contrastare il Naxalismo, ha dichiarato in una recente intervista a Tehelka che, per conquistare la fiducia dei tribali, il governo deve: “migliorare le condizioni nei loro villaggi. Dare loro diritti sulla terra. Il problema a Chattisgarh non e’ il Naxalismo. E’ l’amministrazione”.
Il dr. Sen e’ stato arrestato a maggio 2007, a Raipur, a causa del repressivo Chhattisgarsh Special Public Security Act, 2005 (CSPSA) e dell’ Unlawful Activities (Attivita’ Preventive) Act, 2004 (UAPA) con l’accusa di sedizione, istigazione a intraprendere guerra contro lo stato e cospirazione per commettere altri reati. La prolungata detenzione di un attivista impegnato sul fronte della non-violenza e per la giustizia sociale e’ uno scherno per la giustizia stessa. Egli resta imprigionato da un anno senza possibilita’ di cauzione, incluso un crudele periodo di isolamento.
Il dr. Sen e’ vittima di un’onda crescente di attivisti per i diritti umani in India, arrestati per aver sfidato l’autorita’ dello Stato. Lachit Bordoloi, attivista per i diritti umani dell’Assam; Prashant Rahi, giornalista di Uttarakhand; Govindan Kutty, direttore del: People’s March in Kerala; Praful Jha, giornalista del Chhattisgarh; Vernon Gonsalves, attivista di Nasik; Arun Ferreira, Ashok Reddy, Dhanendra Bhurule, Naresh Bansode, attivisti di Vidarbha sono stati accusati a causa dell’UAPA e sottoposti a prolungata detenzione senza cauzione.
Seguiamo con profondo interesse i rapporti dei media riguardo alla situazione di continua guerra civile in Chattisgarh, che sta ottenendo largo interesse a livello nazionale e internazionale .
Facciamo appello alla comunita’ internazionale perche’ si pronunci contro la messa a tacere di chi e’ a favore dei poveri e delle voci democratiche come quella del dr. Binayak Sen’s.
Vi chiedo di far girare questo appello a ogni organizzazione internazionale o ad organizzazioni che aiutino il nostro sforzo internazionale.
In solidarieta’
Satya Sivaraman (New Delhi, India)
A cura dell’Associazione Osteria Calcutta
Per contatti: osteriacalcutta@libero.it
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Associazione “L’Osteria a Calcutta” ABI 7601 CAB 03200