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Lunedì 4 settembre 2017 presso Cinema Uno Estate ai Giardini della Rotonda - Piazza Mazzini - Padova alle ore 21.00
Il sostegno all’educazione e alla formazione di bambini e giovani realizzata con il Progetto "Educazione per tutte e tutti nel Governatorato di Sulemany in Iraq" coordinato da Associazione Ya Basta in collaborazione con Un ponte per ..., Al Mesalla, Comune di Mogliano Veneto e Xena, realizzato con il contributo della Regione del Veneto ha voluto contribuire alla difesa dei diritti e alla coesione sociale tra comunità, tanto più importante nella situazione d’emergenza che investe l’intera zona.
E’ un progetto che ha permesso di realizzare ponti e relazioni, così come tante altre esperienze che stanno ci stanno unendo da Padova, dall’Italia scorrendo fino all’Iraq.
La serata che vi proponiamo vuole raccontare un Iraq diverso dove c’è la possibilità di una speranza che sta anche a noi sostenere.
Intervengono:
in collegamento dall’Iraq Vilma Mazza, coordinatrice progetto "Educazione per tutte e tutti nel Governatorato di Sulemany in Iraq"
Claudio Calia
Fumettista ed autore di "Dispatches from Iraq Front" e di un libro a fumetti di prossima uscita sui Centri Giovanili del Kurdistan iracheno.
Luca Chiavinato e Dario Bano
Musicisti che hanno animato la residenza artistica a Erbil e dintorni a cui hanno partecipato giovani musiciste e musicisti siriani e iracheni, che vivono nei campi profughi e che animano i Centri giovanili, curati da Un ponte per ...
Dalla residenza artistica verrà prodotto un Cd con musiche originali, registrato tra Iraq e Italia.
Coordina Riccardo Varotto Comitato Locale Un ponte per ... - Padova
Nella serata verrà proiettato "Suoni iracheni" video-documentario sul progetto musicale.
"Educazione per tutte e tutti, Governatorato di Sulemanya, Iraq".
Obiettivi del progetto
Garantire l’accesso all’educazione e alla formazione per minori e donne, soggetti a maggior rischio di vulnerabilità sociale, nell’area di Sulaymaniyah, Governatorato nella Regione Curda dell’Iraq, con particolare attenzione ai rifugiati provenienti dalla Siria e agli sfollati iracheni, per rafforzare la tutela dei diritti umani essenziali e aumentare la coesione sociale tra comunità, tanto più importante nella situazione d’emergenza che investe l’area.
"Guerra, persecuzioni e violenza hanno portato milioni di persone a scappare dalle regioni dell’Iraq centrale e dalla Siria: sfollati e rifugiati sono stati accolti inizialmente bene dalla comunità curda irachena, ma l’attuale crisi economica unita ai potenziali desideri di vendetta possono portare a fenomeni rischiosi come l’erosione della coesione sociale ed episodi di discriminazione.
L’iniziativa mira a affrontare il nuovo scenario creatosi, attraverso l’educazione e la formazione professionale, per favorire collaborazione, peace-building, conoscenza reciproca e la costruzione della fiducia tra le comunità rifugiate siriane, sfollate irachene e quella ospitante, e tra gruppi vulnerabili di diverse culture e religioni nel Governatorato, sostenendo le identità culturali, il dialogo e le relazioni.
Il progetto intende rendere concreto l’accesso all’istruzione per i minori, valorizzare e qualificare i percorsi educativi formali ed informali aperti alla partecipazione di tutte le componenti generazionali e etniche delle comunità, capacitare in maniera condivisa donne all’ingresso nel mondo del lavoro.
Il progetto mira ad una crescita economica, attraverso l’occupazione femminile, umana attraverso l’interazione tra popolazioni diverse e civile basata su percorsi, capaci di fermare l’avanzata di atteggiamenti discriminanti e d’esclusione, per dare centralità ai diritti umani fondamentali per tutte e tutti.