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Terzo giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"

Associazione Ya Basta Padova

In questo articolo si parla di:

  • 209/700 EZLN
  • 700/700 Messico
  • 12/700 Seminario Pensiero Critico

Terza giornata del seminario "Il pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo", dopo l’inaugurazione a Oventic dedicata all’omaggio a Luis Villoro Toranza e al maestro Galeano e la prima e seconda sessione.

In mattinata dopo gli interventi di Jerónimo Díaz, Rubén Trejo, Cati Marielle, Álvaro Salgado, Elena Álvarez-Buylla dedicati alle moltiplici forme di sfruttamento del capitalismo contemporaneo, il Subcomandante Insurgente Moisés è intervenuto parlando dell’autonomia dell’autogovero zapatista.
INTERVENTO DEL SUBCOMANDANTE MOISES DA ENLACE ZAPATISTA
Traduzione italiana a cura di Associazione Ya Basta Milano

Nel pomeriggio hanno preso la parola Pablo Reyna, in video il gruppo Tamerantong, Malú Huacuja del Toro, Javier Hernández Alpízar, Ana Lidya Flores, in conclusione della sessione il sup Galeano prima ha parlato di quel che significa la tenace mobilitazione dei familiari di Ayotzinapa e poi del percorso che ha portato alla nascita de "Los tercios medios", come capacità autonoma degli zapatisti di produrre la propria informazione.
ASCOLTA GLI AUDIO DELLA GIORNATA da RADIO ZAPATISTA

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Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"

CORRISPONDENZE DA RADIO POZOL

“Il governo qua non entra, né a livello politico, né culturale, né ideologico, né sociale né economico”, Subcomandante Moisés.

San Cristóbal de las Casas, Chiapas. 5 maggio
“Il Banco Autónomo Comunitario (BAC), presta al 2% se qualche compagno si ammala. Se questo compagno non si cura e muore, la sua famiglia non deve pagare niente, non è indebitata” ha affermato oggi il subcomandante Moisés, continuando con la spiegazione dettagliata di come si organizzano le comunità autonome zapatista, durante il terzo giorno del seminario “Il pensiero critico di fronte all’idra capitalista”, che si sta tenendo a San Cristóbal de las Casas.
Continuando con le stesse argomentazioni, il portavoce zapatista ha commentato, di fronte ad un auditorium numeroso, che negli ospedali autonomi, operazoini di chirurgia, che costano 25.000 pesos, con l’appoggio di medici solidali, sono gratis per le basi d’appoggio, che devono comperare solo le medicine. Se arriva qualcuno che non è zapatista e si decide di accudirlo, viene chiesto un costo del 50%.
“Non smettiamo, siamo testardi, non abbandoniamo le questioni. Cerchiamo una riuscita, cerchiamo le spiegazioni” ha sottolineato l’insurgente. Quando le autorità o le basi hanno una proposta fanno una consultazione che dura tra i 10 e i 15 giorni, poi il tutto passa all’assemblea. “Tutto questo processo di consultazione è perché venga presa una decisione. Il fatto di essere organizzati è quel che ci lega”. “Il governo qui non entra né a livello politico, né a livello culturale, sociale o economico” ha ribadito riferendosi ai territori autonomi zapatistas.

La giornata era iniziata con l’intervento di Jerónimo Díaz, che in maniera dettagliata ha spiegato il processo di "urbanizzazione neoliberale selvaggio", portato avanti nel Distrito Federal e Estado de México, che ha tolto alle comunità nella zona metropolitana case, terre ed acque. Grupo Carso e grupo Sadasi, sono le le imprese che hanno più beneficiato di questa urbanizzazione.

Rubén Trejo, ha parlato delle nuove forme di sfruttamento attuali con le tecnologie e il lavoro immateriale ed intangibile. Gli spazi e il tempo del capitalismo si sono trasformati, non è certo come nel passato industriale.

Catherine Marielle
si è pronunciata per la difesa del mais, e dopo una spiegazione di come l’idra capitallista sta prendendo possesso delle coltivazioni, attraverso i trattati internazionali con imprese e riforme costituzionali, ha citato Eduardo Galeano dicendo: “Ojalá dobbiamo essere degni della disperata speranza”.

Álvaro Salgado ha realizzato la presentazione di mappe per mostrare i progetti di miniere e di estrazione con frattura idraulica, che il governo ha pianificato tempo addietro, svuotando interi territori con i megaprogetti. A questo proposito è stato mostrato un video in cui lo stesso Peña Nieto spiega che stanno realizzando meccanismi di concentrazione della popolazione per il riordinamento integrale del paese. Di fronte a tanto dolore bisogna far riferimento alla memoria della lotta storica dei pueblos, ha aggiunto.

Helena Álvarez ha parlato dei camuffamenti dell’idra capitalista, che può essere come scienza dominante o come mais trangenico. La ricercatrice ha esposto che la semina del mais spiega bene "la chiarezza sulle obbligazioni degli uomini nella sua comunità e e per la madre terra" e ha allertato sul “maíz botarga” e i suoi pesticidi, che non hanno niente a che fare con le semillas criollas.

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Terzo giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"

“Ayotzinapa più che un numero è una ferita, il desiderio di cicatrizzarla fallirà una volta, dopo l’altra"

San Cristóbal de las Casas, Chiapas. 5 maggio
“Ayotzinapa più che un numero è una ferita, il desiderio di cicatrizzarla fallirà una volta, dopo l’altra" ha affermato il subcomandante Galeano, nel terzo giorno del seminario "Il pensiero critico di fronte all’idra capitalista". “E’ necessario cambiare la somma, doña Bertha ha ben chiarito che sono 47 quelli che mancano”, ha sottolineato Galeano.
“Gli zapatisti sono testardi, costanti e decisi con Ayotzinapa. Vicini con un abbraccio a chi va in ogni dove, esigendo giustizia", ha commentato il Subcomandante, e ha ringraziato la presenza di Ayotzinapa. “Aspettiamo la parola di chi non fa del dolore e la rabbia uno spettacolo" ed ha aggiunto. “E’ chiaro che si vede che questa gente non si venderà ”, ha detto Galeano ricordando quanto detto da una insurgente, a cui aveva chiesto la sua opinione, Il portavoce zapatista ha anche condiviso la storia di come sono nati i mezzi di comunicazione, conosciuti come “Los tercios compas”. Il percorso è partito dalle trasmissioni radio che non superavano gli 11 metri di distanza; passando per l’elaborazione di antenne per aumentare la potenza; fino alle dediche popolari, che includevano canzioni come "la del moño colorado” o la canzone molto richiesta “cumbia de la suegra”, tutto questo con la tecnologia delle cassette, per utilizzare poi i cd,
Di fronte alla necessità di avere immagini propie e di non dipendere da mezzi esterni, "Los Tercios compas, hanno utilizzato camere fotografiche e video", "E’ diversa la visione che gli altri hanno di noi da quella che noi abbiamo di noi stessi" ha spiegato l’insurgente zapatista. Ha anche riconosciuto il lavoro del gruppo artistico francese Tamáraton, che si identificano con il loro lavoro, che è quella che i bambini abbiano l’opzione di scegliere quello che voglioni essere.

Nel suo intervento l’accademico Pablo Reina ha argomentato che le Università hanno perso la loro legittimità, il loro senso e la loro direzione e per questo è necessario l’autocritica.

Dalla Francia il gruppo Tamaraton, ex alunni della escuelita zapatista e solidali con gli zapatisti dal 2001, ha raccontato la storia della lotta e resistenza dalla loro sede, come artisti con coscienza sociale.

Malú Huacuja del Toro, ha raccontato la carovana dei familiari di Ayotzinapa a New York e ha esposto un’analisi della condizione sociale, politica ed economica del Messico.

Da parte sua il giornalista Javier Hernández Alpizar, con una lettera ha parlato del largo cammino da io a noi, da individuo a squadra.

Ana Lilia Flores nel suo intervento ha descritto le caratteristiche dell’idra capitalista, paragonandolo a un drago cannibale e ha parlato dell’esigenza della giustizia per Ayotzinapa.

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Terzo giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"

Domani, mercoledì 6 maggio, ci saranno nella mattinata gli interventi di Gilberto López y Rivas, Immanuel Wallerstein (per scritto), Michael Lowy (per scritto), Salvador Castañeda O´Connor, Pablo González Casanova (per scritto) e la Comisión Sexta del EZLN.
Nel pomeriggio Karla Quiñonez (per scritto), Mariana Favela, Silvia Federici (per scritto), Márgara Millán, Sylvia Marcos, Havin Güneser del Kurdish Freedom Movement e la Comisión Sexta del EZLN.

Vedi anche:
  • Caracol Oventic - Tributo a Luis Villoro Toranzo e al maestro zapatista Galeano
  • Primo giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"
  • Secondo giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"
  • Marzo 2015 - Scritti dell’EZLN dalle montagne del Sud Est Messicano
  • SupGaleano: La Tormenta, la Sentinella e la Sindrome della Vedetta.
  • Su Omaggio e Seminario Il SupGaleano
  • SupGaleano: Iscrizione al Seminario.
  • Quarto giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"
  • Quinto giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"
  • Sesto giorno del Seminario "Pensiero critico di fronte all’idra del capitalismo"
  • Chiusura del Seminario Il pensiero critico di fronte all’idra capitalista

07

Maggio

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