18.10.14 Inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Ya Basta a Padova

"Caminante son tus huellas
el camino y nada mas;
caminante, no hay camino
se hace camino al andar.

Al andar se hace camino
y al volver la vista atras
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar."
Cantares - Antonio Machado

Nella lunga strada da quel lontano 1999 in cui abbiamo iniziato il nostro cammino inizia adesso una nuova tappa: l’apertura della sede operativa nel cuore di Padova.
L’inuagurazione, oltre ad essere un momento di incontro e socialità, la dedichiamo ad un approfondimento su quel che sta succedendo nel nostro euromediterraneo.con la resistenza delle donne e degli uomini curdi nella regione siriana della Rojava. Un’esperienza che combattendo l’oscurantismo reazionario dell’Isis cerca di affermare e costruire un presente diverso per l’intera area, Un presente ed un futuro fatto di giustizia, dignità ed autonomia che ricorda dall’altra sponda dell’oceano l’esperienza zapatista e in tutto il mondo chi lotta per costruire oggi un’alternativa sociale e politica.
In queste ore la resistenza nelle strade di Kobane, osteggiata in primis dal governo turco perchè pericolosa proprio per la prospettiva che contiene, parla a tutti noi e ci interroga su come affrontare, fuori da semplificazioni e luoghi comuni, le strade del cambiamento in questa nuova epoca denso di contraddizioni.

Sieti tutt@invitati
Sabato 18 ottobre
presso Via Barbarigo 17/A Padova

* ore 18,00 incontro con:
Martin Glasenapp, di Medico International, organizzazione internazionale, di ritorno dalla Rojava e che ci parlerà di quel che sta succedendo ai confini tra Turchia e Siria

* ore 19.00
Aperitivo a sostegno delle Comunità Zapatiste in Chiapas

Nella serata sarà possibile avere informazioni sulla partecipazione al Primo Festival Mondiale delle Resistenze e Ribellionicontro il capitalismo in Messico proposto dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale e dal Congresso Nazionale Indigeno dal 22 dicembre in Messico, sui progetti nell’area Euromediterranea e locali dell’Associazione.

Ps: questo invito va letto ascoltando Joan Manuel Serrat