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Abbiamo fatto una serie di iniziative in tutto il paese e un accampamento a
Brasilia a difesa della Riforma Agraria e abbiamo ottenuto importanti
vittorie in relazione alla soluzione dei problemi dei lavoratori agricoli.
Le giornate di lotta hanno ottenuto dal governo federale misure molto
importanti, anche se siamo ancora lontani dalla realizzazione della Riforma
Agraria e dal consolidamento di un nuovo modello agricolo. Ciò nonostante,
questo ha dimostrato alla società e alla popolazione in genere che solo le
organizzazioni popolari e la lotta sociale possono garantire conquiste per
lavoratori e lavoratrici.
La principale misura annunciata dal governo è l’aggiornamento degli indici
di produttività che sono utilizzati come parametri legali per l’esproprio di
terre per la Riforma Agraria. I ruralisti, l’agrobusiness e la classe
dominante brasiliana hanno preso posizione contro la revisione degli indici
e hanno cominciato a utilizzare i mezzi di comunicazione per far pressione
sul governo e tornare indietro.
Queste conquiste hanno fatto infuriare i ruralisti, l’agrobusiness e la
classe dominante che difendono solo i propri interessi, il proprio
patrimonio e il profitto, cercando di accrescere lo sfruttamento dei
lavoratori, della natura e delle risorse pubbliche. In questo contesto
diversi organi della stampa borghese i veri e propri porta-voce degli
interessi dei capitalisti nelle campagne come la rivista Veja, Estadão,
Correio Brazilienze, Zero Hora e a TV Bandeirantes, hanno cominciato ad
attaccare il Movimento per bloccare le misure progressiste conquistate con
la lotta.
Non c’è nessuna novità nell’atteggiamento politico e ideologico di questi
strumenti che fanno parte della classe dominante e sostengono gli interessi
del capitale finanziario, delle banche, dell’agrobusiness e del latifondo,
voltando le spalle ai problemi strutturali della società e alle difficoltà
del popolo brasiliano. Disperati tentano di ritirare fuori vecchi argomenti
come per esempio che il MST vive a carico del denaro pubblico. E,
paradossalmente, questi attacchi vengono proprio da imprese che vivono di
propaganda e risorse pubbliche o che sono sospettate di aver ricavato
vantaggi nella partecipazione ad aste pubbliche del governo di São Paulo,
come l’editrice Abril.
Di fronte a questo vorremmo chiarire ai nostri amici e amiche, che ci
appoggiano e aiutano, che non abbiamo mai ricevuto né utilizzato denaro
pubblico per fare occupazioni di terra, o proteste o marce. Tutte le nostre
manifestazioni sono realizzate con il contributo delle famiglie accampate e
insediate e con la solidarietà di cittadini e organizzazioni della società
civile. Siamo inoltre molto orgogliosi dell’appoggio di organismi
internazionali che ci aiutano in progetti specifici, relativamente ai quali
presentiamo dettagliati resoconti dei risultati. D’altronde, tutte le
risorse che vengono dall¹estero passano per la Banca Centrale. Non abbiamo
niente da nascondere.
In relazione alle organizzazioni che lavorano negli insediamenti della
Riforma Agraria, che sono centinaia e lavorano in tutto il paese, sosteniamo
la legittimità degli accordi con i governi federali e statali e crediamo
nella correttezza del lavoro realizzato. Questi enti sono debitamente
abilitati dagli organismi pubblici, sono controllati e soffrono anche di
persecuzioni politiche del TCU (tribunale dei conti dell¹unione),
controllato attualmente da persone di PSDB e DEM. Sviluppano progetti di
assistenza tecnica, alfabetizzazione di adulti, formazione, educazione e
sanità in insediamenti rurali, che sono un diritto degli insediati e un
dovere dello Stato, secondo la Costituzione.
Non ci aspettavamo un altro tipo di comportamento da questi mezzi di
comunicazione. Gli attacchi contro il MST sono antichi e sono sempre stati
dettati da una pura manifestazione di odio dei settori più reazionari della
classe dominante contro i lavoratori rurali che si organizzano e lottano per
i propri diritti. Continueremo con le nostre mobilitazione perché soltanto
la pressione popolare può garantire il progresso della Riforma Agraria e dei
diritti dei lavoratori, indipendentemente dalla volontà della classe
dominante e dei suoi mezzi di comunicazione.
SECRETARIA NACIONAL DO MST