La prima parte è un’ analisi della genesi del valore secondo Marx, che tratta la dinamica storica e logica del sistema capitalista; la seconda affronta il problema delle potenzialità delle comunità indigene, negate o edulcorate da parte del sistema capitalista. L’autore spiega la "paralisi" delle comunità, frutto della convergenza tra sfruttamento capitalista e debolezza tecnologica delle forze produttive comunitarie, che, a suo avviso, saranno trasformate in forze biologiche suscettibili di uno sviluppo spontaneo e sottolinea come le comunità sono, dall’origine, totalità organiche di forze produttive tra loro associate in forma complementare. Il loro sviluppo sarà la chiave del futuro e le relazioni di produzione potranno trasformare la comunità originaria in un’ associazione di uomini liberi ed eguali in seno ad una totalità sociale e solidale.

Álvaro Marcelo García Linera (Cochabamba, 19 ottobre 1962) è un politico boliviano. Dopo aver studiato in Messico, nel 1985 torna in Bolivia, dove prima prende parte al movimento di ispirazione marxista-katarista Ayllus Rojos, costituito da comunità sperimentali del nord-est boliviano, e poi fonda con Felipe Quispe il gruppo rivoluzionario Ejército Guerrillero Tupac Katari (EGTK), entrandone a far parte principalmente come ideologo. Arrestato, torturato insieme alla moglie, la matematica messicana Raquel Gutiérrez, passa 13 anni in carcere, senza essere giudicato. Nel 2004 riceve il Premio in Scienze Sociali Agustín Cueva dalla Scuola di Sociologia e Scienze Politiche della Universidad Central del Ecuador di Quito, entra nel Movimiento al Socialismo per il quale venne candidato ed eletto vicepresidente di Evo Morales nelle elezioni svoltesi nel dicembre 2005.