Questo libro è unico per i contributi di due accademiche dal punto di vista del mondo femminile di paesi che fino a qualche decennio fa appartenevano al Terzo mondo. Paesi che per motivi di indicatori macroeconomici sono diventati, nella lingua delle organizzazioni finanziarie internazionali, paesi emergenti. Solo perché hanno raggiunto tassi di crescita sostenuti e hanno migliorato gli indici di sviluppo umano prima della Grande Crisi del 2008-2009, ma con la Grande Recessione dell’ultimo decennio, le disuguaglianze sono riemerse e si sono approfondite sia nelle economie dei paesi emergenti che nei paesi sviluppati.

Due mondi, quello cinese e quello latinoamericano, visti sotto la lente dei processi economici e culturali degli ultimi decenni.

L’uguaglianza che vivevano le donne, a partire dalla Rivoluzione in Cina fino all’inizio delle Riforme Economiche di Deng Xiaoping, era essenzialmente dovuta alla necessità di avere la disponibilità di braccia di donne e uomini nel periodo iniziale della rivoluzione ma anche nel processo di accumulazione originaria del capitale per stabilire le basi del decollo economico della Cina e il suo ingresso nel mercato internazionale.

D’altra parte, le donne latinoamericane sono entrate nel mercato del lavoro per una necessità ed a seguito dei piani di assestamento istituiti dagli anni ’70 e per le politiche di austerità fino ai giorni nostri.

Questo libro di Karina e Zhang ci consente di ascoltare le voci dei mondi delle donne emarginate nei paesi del terzo mondo nel periodo contemporaneo e postcoloniale dove si osservano i differenti contributi del femminismo sotto l’egemonia patriarcale.